Macerata si ferma per l’addio a Elia
Il padre: “Facciamo festa per lui”

Colmo il Duomo per il il funerale del 12enne, atleta dell'Amatori Rugby Macerata, morto domenica per un malore avuto in campo. La madre Cristina all'uscita della bara ha sussurrato: “Mamma ti vuole tanto bene”. Il sindaco Carancini si è unito al dolore dei familiari partecipando alla cerimonia in chiesa. La squadra aprirà un conto corrente per raccogliere un fondo da donare a una associazione che aiuta disabili

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La chiesa del Duomo piena per il funerale di Elia Longarini

La chiesa del Duomo piena per il funerale di Elia Longarini

Elia Longarini

Elia Longarini

di Marina Verdenelli

(foto Lucrezia Benfatto)

Una festa per Elia Longarini non un funerale. Nel giorno dell’addio al 12enne maceratese morto per un malore domenica sul campo da rugby di Villa Potenza durante una partita (leggi l’articolo), è questo il messaggio che i familiari e tutta la comunità neocatecumenale di cui faceva parte hanno voluto lasciare. Colmo il Duomo dove già alle 14.30 avevano preso posto sulle panche i compagni di squadra di Elia, tutto l’under 14 della Amatori Rugby Macerata e i giocatori delle altre categorie, con le divise ufficiali gialle e nere e i vertici della società sportiva. «Sono contento – ha detto Giorgio Longarini, il papà di Elia, salito sull’altare per la prima lettura del Vangelo – che siete tutti qui attorno alla nostra famiglia. Dobbiamo far festa, Elia continua a stare con noi. Ho scelto una lettura, quella di San Paolo ai Corinzi, che ci incoraggia. Elia è vivo e prega per noi. Un giorno ci ritroveremo e andremo a giocare a rugby».

I genitori di Elia Longarini in chiesa

I genitori di Elia Longarini in chiesa

Anche il sindaco Romano Carancini, che ha disposto per oggi il lutto cittadino, e l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde hanno partecipato alla funzione religiosa celebrata da don Enzo Buschi insieme ad un folto gruppo di preti usciti dal Seminario diocesano dove il papà di Elia lavora come cuoco. A loro si è unito anche Giuseppe Illuminati, presidente provinciale del Coni e il segretario della Federazione italiana rugby Pierluigi Gentile insieme a tanti rappresentati del rugby marchigiano da Ascoli a Fano compresa la squadra di Fabriano contro cui ha giocato Elia domenica a Villa Potenza. Il funerale doveva essere celebrato dal vescovo Nazzareno Marconi che all’ultimo ha dovuto rinunciare perché a letto con l’influenza. Monsignore Marconi ha portato le sue parole di affetto ai familiari di Elia facendo sentire loro la sua vicinanza. Il Duomo era pieno di bambini. I compagni di scuola di Elia, tutta la II D della media Dante Alighieri con la preside Rita Emiliozzi, quelli del fratello gemello e della sorellina di 9 anni. Gli studenti dell’istituto comprensivo hanno preparato dei cartelloni con disegni e frasi per Elia che hanno voluto consegnare ai genitori dell’amichetto scomparso.

Funerale Elia Longarini (6)

La squadra Amartori Rugby in divisa

Tra loro c’erano anche alcuni compagni della squadra che frequentano la stessa scuola a cui era iscritto Elia e che hanno evidenziato in uno dei cartelloni “Continueremo a giocare per te”. Alla mamma e al papà è stato regalato un pallone da rugby e la maglietta con numero 23 per sottolineare che Elia sarà sempre un giocatore della Amatori Rugby Macerata, uno in più oltre ai 22 previsti da regolamento per ogni squadra. Un rappresentante della comunità neocatecumenale ha ricordato la vicinanza religiosa di Elia sottolineando anche lui che oggi «Non si è celebrato un funerale ma una festa». La messa è stata accompagnata da canti e dal suono della chitarra. All’uscita della bara bianca, portata a spalla dai compagni di squadra, la madre di Elia, Cristina Guazzaroni, ha sussurrato con le mani giunte fissando il carro funebre pronto a partire per il cimitero: «Mamma ti vuole tanto bene». Poi ha abbracciato un amichetto del figlio che stava piangendo e stringendolo gli ha detto: «Non devi piangere, lui c’è, è con noi ed è anche con te. Dobbiamo essere felici, non ti lascia». Il feretro ha abbandonato piazza Strambi accompagnato da un forte applauso. Prima un’incitazione per il 12enne gridato dalla sua squadra di rugby che per tre volte ha urlato: «Per Elia hip hip urrà, urrà, urrà, urrà». L’Amatori Rugby Macerata aprirà un conto corrente per raccogliere un fondo da donare all’associazione Nuovi Amici di Macerata che aiuta disabili e alla quale Elia si era iscritto per dare loro un sostegno.

(Servizio aggiornato alle 20)

Il sindaco Romano Carancini in chiesa durante il funerale

Il sindaco Romano Carancini in chiesa durante il funerale

L'uscita della bara

L’uscita della bara

Funerale Elia Longarini (5)

Funerale Elia Longarini (4)

Funerale Elia Longarini (1)

 

 

 

 

 

 



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