di Monia Orazi
Sefro vola all’Expo con la trota. Il progetto che unisce Troticoltura Rossi, Comune, Università di Camerino, istituto alberghiero Varnelli di Cingoli, Provincia di Macerata, è tra quelli accettati dalla regione Marche, diventata partner dell’iniziativa insieme agli altri enti. Lo stand che presenterà ai visitatori di tutto il mondo la bontà tipica del paese, che nasce dalle acque pure dello Scarsito, sarà gestito dalla Provincia, che presenterà il progetto nell’ambito del settore ambiente, cultura ed enogastronomia. “Per cinque giorni Sefro sarà al centro del mondo a Milano – commenta il sindaco Giancarlo Temperilli – stiamo lavorando da mesi a questo progetto e per definirlo abbiamo partecipato a numerosi incontri. Anche gli atenei si stanno interessato alla trota per cui Sefro è famosa nel mondo, si tratta di un prodotto a basso costo, ma di grande qualità che offre buone prospettive di investimento”. La trota di Sefro sarà oggetto di approfondimento scientifico tramite Unicam con cui saranno messe in evidenza le possibilità offerte dall’acquacoltura ed i benefici della ricerca, che ha permesso ad esempio di arricchire dei benefici acidi grassi Omega 3 le trote. Saranno possibili delle degustazioni di ricette a base di trota grazie a prestigiosi chef, in collaborazione con gli studenti dell’istituto alberghiero Varnelli di Cingoli. Grazie alla famiglia Rossi, che gestisce da 64 anni la “Erede Rossi Silvio”, Sefro è la capitale europea dell’allevamento delle trote, perchè l’azienda dalle origini, ormai si è estesa in Italia ed Europa, contando ormai una ventina di allevamenti.
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La trota di Sefro? !?!?!
Quella è una trota iridea importata in Italia e principale responsabile della scomparsa delle trote italiane autoctone (le fario).
Chi ha permesso di lanciarle nei nostri fiumi e bacini andrebbe rinchiuso a vita.
speriamo che la foto sia sbagliata