Nella foto da sinistra Mario Carlocchia della Map, Eliseo Monaco, Luigi Lucentini e Michela Catalini
Bilancio positivo per la prima edizione di Creamoda Expo. La fiera nata dalla volontà di un gruppo di civitanovesi come Luigi Lucentini, Eliseo Monaco e Michela Catalini si è conclusa nei giorni scorsi a Bologna. E la prima edizione dell’omonimo evento che ha debuttato lo scorso 29 ottobre è più che soddisfacente per gli organizzatori. Circa 10.000 gli operatori del settore in visita, provenienti non solo dall’Italia ma anche dall’estero (il 10%), soprattutto da paesi quali Spagna, Portogallo, Germania e Francia. Oltre 40 le nazioni presenti tra i corridoi di Creamoda, che hanno contribuito a donare alla manifestazione la giusta impronta internazionale. “I risultati della fiera sono andati oltre ogni nostra aspettativa – afferma Luigi Lucentini – è stato un evento fieristico nato dagli imprenditori per gli imprenditori, senza scopo di lucro, con l’obiettivo di sostenere un ambito di enorme rilevanza come quello della moda Made in Italy, andando incontro alle esigenze del settore e degli espositori stessi presenti in fiera. Queste scelte ci hanno premiato, coloro che hanno aderito alla fiera si sono sentiti protagonisti ed attori partecipi di un evento dedicato esclusivamente al comparto accessoristico e componentistico, per favorirne lo sviluppo e la crescita.
Molti ci hanno incitato a proseguire su questa strada e già numerose sono le adesioni alla prossima edizione di Creamodaexpo, le cui date sono state scelte attraverso un sondaggio online che permettesse di cogliere le reali esigenze delle aziende stesse, e sono fissate per l’8-10 Aprile 2015.” “Siamo pienamente soddisfatti di questo primo appuntamento – continua Eliseo Monaco – la manifestazione, che abbiamo organizzato in soli tre mesi, ha avuto un pubblicato mirato, assolutamente interessato alle proposte presentate e pronto a fare business. Questo ha rappresentato il punto di forza della manifestazione ed il vantaggio maggiore per i circa 100 espositori presenti. Altro motivo di orgoglio inoltre, la presenza in fiera dei rappresentanti di alcune note aziende di livello mondiale, che si sono complimentati per come si è svolta l’intera manifestazione.”
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Imprenditori costretti ad organizzare un’evento espositivo fuori da civitanova perché silenzi e corvatta ha avuto la bella idea di dimezzare la fiera per fare il palas, un monumento a futura memoria dei due grandi statisti civitanovesi.
la minifiera realizzata è chiusa da mesi perchè nelle condizioni attuali è inutilizzabile.
oltre alla beffa (il palazzetto non costerà un ero ai civitanovesi giulietto docet) del dover pagare oltre 3,5 milioni di euro al costruttore, questa amministrazione sta facendo perdere posti di lavoro ai civitanovesi che potevano essere impiegati nella preparazione degli stands e gestione dei servizi collegati alla fiera.
Bravi a quegli imprenditori che pur di creare ricchezza a questa terra sono emigrati a Bologna per sopperire alla mancanza di spazi espositivi a civitanova, per sopperire alla cattiva amministrazione di chi è sempre stato a carico dello Stato
Questi nostri bravi amministratori fino ad ora sono stati solo capaci di spendere male i nostri soldi (palas, futura festival, ecc.), a loro non interessa il nostro futuro, salvo poi andare ai funerali di chi soffre di un disagio sociale.
Di nuovo bravi a questi imprenditori che si sobbarcano le carenze degli amministratori civitanovesi. Un’unica preghiera a questi imprenditori, non portate via il lavoro da civitanova per colpa di NON AMMINISTRATORI
– – AUGURI DI CUORE – –