di Laura Boccanera
Quando la pianta di un frutto, che affonda le sue radici a quasi 2000 anni di distanza da noi, incontra la tecnica, l’alchimia e l’esperienza di uno chef come Mauro Uliassi nasce qualcosa che somiglia all’arte. Il prodotto della natura in questione è la pesca Saturnia proposta, nuova varietà dell’antica pesca “tabacchiera” conosciuta in Sicilia e in Spagna. Ieri sera al ristorante “La luma”, 90 fortunati palati raffinati hanno gustato l’abbinamento di 8 portate a base di pesca Saturnia su piatti pensati, studiati e realizzati appositamente da Mauro Uliassi. L’idea di “Uliassi on the peach” nasce dal titolare della ditta Marco Eleuteri ed è stata organizzata a Montecosaro dall’associazione 2 giugno 1946.
La serata gastronomica è stata preceduta da un momento esplicativo a teatro dove Uliassi, condotto dall’operatore della comunicazione Francesco Annibali ha spiegato e illustrato i piatti ricercatissimi proposti per la serata. Ma attenzione non provate a rifarli a casa: la cucina di Uliassi si caratterizza per la tecnica quasi ingegneristica di cottura dei cibi: tra processi per osmosi e bolliture a 30 gradi sarà difficile
replicare la preparazione sapiente e raffinata dello chef marchigiano. Ricco il parterre di ospiti: tra loro oltre agli imprenditori Germano Ercoli e signora, Massimo Calcinaro con la moglie Francesca Falchi, Dino Gazzani, il Maestro Alfredo Sorichetti e il rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini. Da leccarsi i baffi il menù: con aperitivo a base di panino in porchetta con porchetta e finta oliva ascolana. L’entrata è a base di Gambero Rosso crudo, pesca Saturnia cetrioli e indivia, si prosegue con un tonno alla puttanesca, triglia croccante, pesca Saturnia e pomodoro verde in osmosi di lemon grass, Albanella di molluschi e crostacei, Cappelletti di zia Elena, burro e foglie di pesca saturnia, Rana pescatrice in porchetta.
Per dessert gelato di pesca, infuso di foglie di pesco e meringa. “La pesca Saturnia di nostra produzione viene coltivata qui a Montecosaro e in altri appezzamenti fra Montegranaro e in Sicilia – spiega Marco Eleuteri – è ancora poco conosciuta nonostante affondi le sue radici quasi 2000 anni fa. Oggi siamo gli unici detentori del diritto di moltiplicazione della varietà Ufo4 chiamata così per la sua particolare forma. E’ un mercato in estensione e il prodotto viene particolarmente apprezzato in Toscana Piemonte e Veneto”.
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