di Filippo Davoli Esattamente dieci anni fa, nella medesima cornice incantata del Cortile Municipale di Macerata, durante una di quelle belle rassegne estive di poesia che ora stanno tornando in vita grazie all’impegno dei giovani di “Quid Culturae”, approdò tra gli ospiti un ragazzone anconitano di bella presenza, che tuttavia con la poesia in senso stretto non c’entrava proprio nulla. Si chiamava Matteo. Matteo Gagliardi. Studente della locale Facoltà di Scienze della Comunicazione, dopo aver realizzato un paio di corti non destinati alla pubblica visione, coltivava un sogno (quello sì, di poesia; e di alta poesia…): un film la cui trama avvincente si snodasse e consolidasse per i vicoli di Macerata e ne assumesse l’humus fino in fondo. Sono passati dieci anni: Matteo Gagliardi non trovò i fondi necessari per dare corpo al suo grande “sogno piccolo” ma la sua passione cinematografica è diventata una inarrestabile crescita professionale, che lo sta portando da un capo all’altro del pianeta a presentare i suoi lavori, primo tra tutti Spaceopera (con Ottavia Piccolo voce narrante), poi Fukushima. Il Giappone perduto (uscito due anni fa e dedicato all’esperienza devastante dello Tsunami, di cui ha curato sceneggiatura e montaggio). Ora è in uscita il suo primo film da regista. Anche quella volta lì, dunque, avevamo visto giusto. E’ per questo motivo che, ricominciata nel migliore dei modi la Rassegna (che ora porta il titolo di “Quid Culturae d’estate”, ma muove dagli stessi presupposti ideali di allora), abbiamo deciso di riaverlo in quello stesso cortile municipale per raccontarci tutto quello che è successo nel frattempo. Insieme a lui, l’appuntamento di giovedì prossimo 17 luglio, alle 21:30, vedrà ospite (nella sua città natale) il regista e sceneggiatore Alessandro Valori. Nato nel 1965, ha frequentato la scuola di sceneggiatura di Tonino Guerra a San Marino e lo stage di regia e sceneggiatura di Nikita Michailkov. Inizia la sua attività nel campo cinematografico nel 1984 come assistente alla regia di registi come Lina Wertmuller, Sergio Corbucci, Paolo e Vittorio Taviani. Nel 1991 fonda la società di produzione ‘Notorius’. Dal 1994 dirige diversi cortometraggi, documentari e numerosi videoclip musicali per artisti italiani emergenti e affermati. Nel 2001 realizza il backstage del Film di Marco Bellocchio L’Ora di religione. Nel 2003 esordisce alla regia del suo primo lungometraggio, Radio West. Il resto ce lo faremo raccontare da lui…
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