Padre Giuseppe Verdicchio, missionario moglianese, prima di tornare in Zambia, concelebrerà il 13 giugno una messa con Papa Francesco.
Domenica scorsa 4 maggio a Mogliano, alla presenza di autorità civili e religiose, nella chiesa di S.Gregorio Magno gremita, è stata celebrata una messa per festeggiare il frate che ha dedicato la sua vita alle popolazioni africane. Durante la celebrazione, è stato intonato un canto in “cibemba”, loro dialetto locale.
Padre Giuseppe, classe 1928, vive in Zambia da 56 anni nella missione di Ndola, a 350 chilometri dalla capitale Lusaka.
Da circa un mese è tornato nel suo paese natale, Mogliano, per festeggiare il suo 60° di sacerdozio.
Lo scorso 4 aprile ha concelebrato una messa alla Basilica di Loreto. Pochi giorni dopo, grande festa a Osimo nella Basilica San Giuseppe da Copertino, dove fu ordinato sacerdote insieme ad altri suoi 7 confratelli (ne sono rimasti in vita solamente due) alla presenza di Padre Tasca, Ministro Generale dei Frati Minori Conventuali, e di 30 frati provenienti dall’intera regione.
Nel corso degli anni vissuti in Zambia, padre Verdicchio ha ricoperto vari incarichi quali guardiano superiore, superiore regolare e parroco.
La missione di Ndola è immensa e ne include diverse altre: attualmente Padre Giuseppe risiede nella missione di foresta di S.Teresa del Bambin Gesù. Centro della missione è la chiesa, attorniata da un orfanotrofio ospitante 30 bambini, una scuola elementare frequentata da 1500 ragazzi, una scuola superiore femminile con 500 ragazze, un ospedale all’interno del quale operano 3 dottori, un centro spirituale ed un lebbrosario, le cui case sono state costruite in gran parte con le offerte donate dai moglianesi, compaesani di padre Giuseppe.
Innumerevoli sono stati i container colmi di ogni genere di aiuto partiti dall’Italia: ne venivano organizzati due ogni anno. I moglianesi hanno sempre fatto sentire concretamente la loro vicinanza al compaesano Padre Giuseppe organizzando in paese pesche di beneficienza ed altro al fine di raccogliere denaro e generi di prima necessità: alimentari, abbigliamento, materiale ospedaliero e scolastico, macchinari ed attrezzature.
A fine giugno tornerà nell’amatissima missione ove, al termine del suo cammino terreno per sua espressa volontà, sarà sepolto nella nuda terra.
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