Da sx: Dino Mosca, direttore dell’Associazione regionale Allevatori delle Marche, Giovanni Torresi, assessore alle Attività produttive della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, presidente della Provincia di Macerata, Romano Carancini, sindaco di Macerata, e Alfredo Fermanelli, dirigente del settore Ambiente e Parchi della Regione Marche
di Carmen Russo
La trentesima edizione della Raci sta per aprire i battenti. E’ tutto pronto per questo importante compleanno della Rassegna Agricola del Centro Italia in programma al Centro Fiere di Villa Potenza dal 9 all’11 maggio, che ogni anno si rinnova per mantenere le tradizioni. Un ossimoro che funziona, questo portato avanti con passione da una squadra vincente formata dalla Provincia, dall’Associazione Allevatori delle Marche, dalla Regione, dalla Camera di Commercio, dal Comune di Macerata e poi dall’Assam, sall’Ais, dall’Imt, dalla Coldiretti, Dalla Copagri, dalla Cia, da Confagricoltura, da Confartigianato, da Cna e da tutte le molteplici associazioni che collaborano all’iniziativa.
La Raci, che parte dalla terra e arriva fino ai vertici del mercato internazionale e turistico è un nucleo fondamentale che ha portato alla ribalta la specialità del nostro territorio, ossia la razza bovina Marchigiana. Una manifestazione aperta non solo agli operatori agricoli e agli esperti, ma anche ai giovani, alle famiglie che ogni hanno si ritrovano come in una grande famiglia per conoscere da vicino allevatori e produttori e per gustare le tante eccellenze enogastronomiche del nostro territorio.
Un grande connubio anche con le scuole, presenti anche in quest’edizione. Si tratta dell’Istituto Alberghiero di Cingoli, l’Agraria di Macerata e l’Istituto Pannaggi. Tante sono anche le iniziative promosse con le associazioni destinate ai più piccoli, ma anche ai grandi, come le fattorie didattiche di “Contadini per un giorno”, l’Asinobus de “La Carovana”, i laboratori Cea di educazione ambientale, la tosatura delle pecore, la tessiture della lana e ancora tante attività. L’animazione è affidata all’Aream-Fise per rilanciare equitazione e l’ippoturismo.
E proprio il turismo è uno degli obiettivi che si prefigge ogni anno la Raci, come ha commentato il presidente della Provincia, Antonio Pettinari: “Riusciamo a realizzare tutto e a migliorarci, con sempre meno risorse. E’ un piccolo grande miracolo”. Anche il sindaco di Macerata, Romano Carancini si dice soddisfatto di poter ospitare questa grande manifestazione: “Proprio oggi un bambino ha raccontato una storia che casca a pennello. Il suo cane avrebbe dovuto partecipare alla sfilata delle Raci, ma purtroppo è scomparso. Questo fa capire quanto sia radicato e sentito questo evento nel nostro territorio, a tutte le età”.
A presentare il grande evento oltre al presidente della Provincia e il sindaco di Macerata, anche Dino Mosca, direttore dell’Associazione regionale Allevatori delle Marche, Giovanni Torresi, assessore alle Attività produttive della Provincia di Macerata e Alfredo Fermanelli, dirigente del settore Ambiente e Parchi della Regione Marche.
Ad animare le giornate della Rassegna l’Areoclub Sibillini, Nordic Walking, il folklore de “Li Pistacoppi” di Macerata e del gruppo “Urbanitas” di Apiro, dell’arte dell’infiorata di Castelraimondo, di promozione turistica ad opera dell’Istituto Pannaggi di Macerata, per arrivare agli eventi “Sotto le stelle”, con gli assaggi gratuiti di polenta del Comitato Santa Maria in Selva e gli spettacoli messi in scena niente di meno che da Musicultura (leggi l’articolo).
Per ulteriori informazioni e per il programma completo consultare il sito www.raci.provincia.mc.it.
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