di Andrea Busiello
In casa Civitanovese è il momento più delicato dell’anno. La formazione rossoblu è reduce da tre sconfitte consecutive e la situazione di classifica è pericolante. Domani (giovedì) alle 15 al Polisportivo c’è la sfida salvezza contro l’Olimpia Agnonese, attardata di due punti rispetto alla squadra allenata da Gabbanini. Ma in casa Civitanovese la situazione si fa ancora più critica per la decisione del direttore sportivo Omar Trovarello di dimettersi. Il ds abruzzese ha deciso di lasciare i colori rossoblu per divergenze insanabili con il presidente Di Stefano. A parlare della gara contro l’Agnonese è il tecnico Gabbanini: “Noi dobbiamo salvarci, quindi basta con le scusanti, da me alla squadra a tutti quelli che realmente vogliono il bene della Civitanovese. Ora dobbiamo pensare a domani e capire che non c´è da perdere; perché non perdendo l´Agnonese resterebbe sotto. Sono felice di recuperare Comotto al centro della difesa; perché così facendo potrò ritrovare anche Rovrena in mezzo al campo”. Lunga la lista degli indisponibili: i rossoblu domani saranno privi di Morbiducci, Forgione, Tofani, Coccia, Cervellini, Squarcia, Guermandi, Trillini e Diamanti.
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Un’altro che se ne va…tra dirigenti,giocatori ,tecnici che vanno e vengono, una baraonda così a Civitanova non si vedeva da tempo.Anche i tifosi non ci hanno capito niente…
Ok, salviamoci sul campo, ma poi che se ne vadano tutti,anche rischiando di ricominciare dalla 3° categoria. basta! ma che roba è!|
Secondo me la baraonda calcistica è iniziata 20 anni fa, quando Ruggeri è stato fatto dimettere a forza. Dopo l’ultimo campionato di serie c/2(stagione 93/94), a Citanò si sono alternate presidenze quanto mai misteriose e la squadra non ha più partecipato ad un campionato professionistico. Oltre a questo presidente, in passato si sono visti personaggi dello stesso calibro.