Accertare con esattezza la gravità della lesione subìta da Vitangelo Corvatta, il controllore dell’Apm di Macerata, al quale una passeggera ha staccato due falangi con un morso. E’ questo il mandato del procuratore Giovanni Giorgio, che ora dirige le indagini sulla terribile aggressione subìta da Corvatta, e che ha affidato ad un medico legale una perizia. I medici dell’ospedale di Macerata, dopo aver operato Corvatta, a cui purtroppo non hanno potuto riattaccare le due falangi, avevano giudicato le ferite guaribili in 35 giorni. Oltre a questo il procuratore ha dato mandato alla questura di interrogare la donna che ha aggredito Corvatta, si tratta di una nigeriana di 43 anni, L. R. M., che è stata denunciata per lesioni. La donna sarà sentita lunedì. Oltre a lei gli investigatori ascolteranno anche una testimone oculare. Giorgio, che vuole condurre le indagini nel modo più celere possibile, ha telefonato al controllore per informarsi sulle sue condizioni e per esprimere “il mio dispiacere per quanto gli è accaduto. Gli ho detto che nei limiti del possibile cercherò di garantire quel minimo di giustizia cui ha diritto” dice il procuratore Giorgio. Intanto i difensori della nigeriana, gli avvocati Rossano Romagnoli e Rossella Monti, hanno predisposto le proprie memorie difensive per dare alla procura la versione dei fatti secondo la loro cliente.
Corvatta era stato aggredito alle 11,50 di martedì mentre controllava i biglietti sull’autobus della linea 3, che era fermo a Rampa Zara. La nigeriana, trovata senza biglietto, aveva dato un morso al controllore, staccandogli due falangi dell’anulare della mano sinistra.
(Gian. Gin.)
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