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(In alto la galleria con il foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
di Filippo Ciccarelli
E’ crollata questo pomeriggio, intorno alle 16.20, una porzione rilevante delle mura antiche di Treia. Il cedimento si è verificato in via dell’Unità d’Italia, all’altezza della curva con viale Armando Diaz, lungo la circonvallazione. Il materiale è franato per una decina di metri, travolgendo due veicoli parcheggiati lì sotto. All’interno dei mezzi – si è visto con il passare dei minuti – non c’era nessuno: precauzionalmente, però, erano state allertate ambulanza ed automedica del 118. Oltre ai sanitari, sono intervenuti sul posto insieme i vigili del fuoco di Macerata, i carabinieri di Treia e i mezzi d’opera del Comune, oltre alla polizia municipale.
Secondo alcuni residenti quella porzione di muro che è crollata aveva già mostrato segni che avrebbero potuto far presagire il cedimento: «Nei giorni scorsi ho visto un rigonfiamento, c’era qualcosa che non andava – spiega Palma Virgili, che abita ad appena dieci metri dal luogo del crollo, in viale Armando Diaz – questa notte, poi, è piovuto tantissimo. Nel pomeriggio ho sentito due botte fortissime, sono uscita per vedere cosa fosse successo ed era venuto giù tutto. A memoria non ricordo eventi del genere: una decina d’anni fa, dall’altra parte del paese, ci fu qualche crollo al Duomo, ma non di questa portata».
I vigili del fuoco e il personale dell’ufficio tecnico comunale stanno conducendo le verifiche per risalire alle cause del crollo: pare comunque che sia smottata la parte inferiore delle mura, e che quella superiore sia franata di conseguenza. Il fronte del crollo è di circa 15 metri di lunghezza per 10 metri di altezza. Sotto alle mura erano parcheggiate due auto: una Lancia Y, completamente ricoperta dal materiale franato, ed una Peugeot Tepee che è stata investita parzialmente dal crollo, ma che ha riportato comunque danni molto rilevanti. La strada è stata chiusa sin dai momenti immediatamente successivi alla frana, per consentire ai mezzi d’opera di ripulire la carreggiata e di togliere le macerie. Le verifiche tecniche hanno interessato anche i garage che si trovano all’altezza delle mura crollate e ai quali si accede dalla sovrastante via Sacchette: non ci sarebbero comunque rischi per la struttura, costruita in cemento armato.
(ultimo aggiornamento ore 19.10)
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la caduta di Treia.
Era da tanto tempo che si sapeva della situazione degradata di quel pezzo di muraglione,infatti per un pò era stato interdetta anche la sosta.Dopo di chè senza aver avviato nessun lavoro di messa in sicurezza,tutto è tornato alla normalità.Di sicuro qualcuno ha delle colpe.A tutta la cittadinanza Treiese credo che vadano fatte delle scuse.O forse no?Vogliamo ancora essere uno tra i Borghi più belli d Italia,o quello messo peggio di tutti?
oh mio dio!
Tranquilli ragazzi………………………..ci pensa zio Tonino!!!!
non ci voleva ..
Adesso il comune di Treia avrà un motivo in più per giocare con gli autovelox lungo le strade….
….e ci stanno a fare pure l’ascensore….in una zona che è abitualmente franosa…….! Di chi sarà la colpa????
Con i fondi del prossimo terremoto, che avverrà a largo dell’Oceano Pacifico (ma per cui verrà avanzata richiesta danni), verrà messo a posto… Tranquilli
Aiuto,chiamate la Sovrintendenza ai monumenti,che controllino pietra su pietra tutto il materiale che andra’ in discarica e poi facciamo del calcesstruzzo a gogo’.Con parcheggio e ascensore, terrazza panoramica inclusa.
Mah,per fortuna solo danni materiali,mai controlli ,manutezioni,povera piccola citta’
Strano che sia successo a Treia; se ben ricordo è uno dei comuni con le mura castellane OK. Forse altri tempi; altre competenze altre amministrazioni. A chi addebitare l’incidente? Sempre al mal tenpo? O alla noncuranza dell’uomo. O all’imbecillità di quelli che hanno pensato a costruire un’opera faraonica sicuramente non utilizzabile e costruita in zona frana.
speriamo basta con questa pioggia!!
Attenti che non entrino i bersaglieri!
Salve a tutti “Fenomeni” del giorno dopo! Ho avuto il piacere e l’onore di lavorare con le persone dell’UTC di Treia e non ho mai più trovato Funzionari Pubblici di tale caratura morale e professionale. Non so perchè le mura siano crollate, ma di certo non è stato per incuria o incapacità di chi dedica al proprio lavoro tutte le proprie energie con competenza, onestà e senso del dovere. Quel che so è che tutti noi tecnici degli Enti locali siamo costretti a lavorare senza le necessarie risorse umane, strumentali ed economiche necessarie.
Se proprio volete trovare dei colpevoli, cercateli tra quelli che di fatto, per incapacità o per dolo, hanno fatto del nostro lavoro una sorta di percorso ad ostacoli tra leggi, leggine, Cig, Durc, Cup, etc. che di fatto ci impediscono di svolgere il nostro lavoro al pieno delle nostre capacità.