Centinaia di persone
per l’addio a Selene
“Grazie per la tua generosità”

CINGOLI - Nella frazione di Avenale l'ultimo saluto alla 27enne scomparsa in un incidente stradale. Il parroco don Silvano Attilio: "I familiari ci hanno testimoniato grande dignità, tipica delle famiglie di questa terra, in un momento così tragico". La Procura dispone una perizia sull'auto

- caricamento letture

[slideshow_deploy id=’444755′]

 

(in alto la galleria fotografica di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)

Selene Giuliani

Selene Giuliani

di Filippo Ciccarelli

Un silenzio irreale avvolge la piccola frazione di Avenale, a Cingoli. All’interno e all’esterno della chiesa di Sant’Elena Imperatrice ci sono centinaia di persone, che non hanno trovato posto all’interno e che non sono volute mancare per dare l’ultimo saluto a Selene Giuliani, la ragazza scomparsa nella notte tra sabato e domenica a seguito di un tremendo incidente stradale  (leggi l’articolo). La giovane è morta a poche centinaia di metri di distanza da quella chiesa, dove era stata battezzata 27 anni fa: si trovava nella Opel Corsa di Mirco Orbisaglia, 20 anni, che lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione all’ospedale regionale di Torrette.
Al di fuori della chiesa ci sono tantissime persone, soprattutto giovani, che ascoltano con gli occhi lucidi l’omelia del parroco don Silvano Attilio, con l’aiuto di un altoparlante collocato sul piazzale, gremito. Dentro, ai piedi dell’altare, un letto di fiori che sono poggiati sopra e intorno alla bara, dove risalta la foto di una sorridente Selene. «Dinanzi alla morte e a una tragedia del genere è normale provare nel cuore ribellione e tristezza – ha detto don Attilio – ma non dobbiamo farci schiacciare dalla sofferenza. Come dice papa Francesco, non dobbiamo farci rubare la speranza. Da questo evento chiediamo di ricavare indicazioni per il cammino di ricerca del volto del Signore».

Funerale_Selene_Giuliani (14)

L’uscita del feretro

 Il parroco ha poi ricordato il primo incontro con Selene: «Ci siamo conosciuti quando portavo la comunione a sua nonna Dina. La ringrazio per la generosità nei confronti della nonna e delle persone anziani, una generosità che l’ha portata a scegliere un lavoro in mezzo a loro». Selene lavorava infatti come operatrice socio sanitaria alla casa di riposo Betania di Villa Potenza, a Macerata. E qui aveva conosciuto don Egidio, uno dei sacerdoti che hanno officiato la messa insieme a don Attilio. «Ringrazio Selene anche per la giovialità che sapeva trasmettere e per la ricerca del Signore. Ricordo che mi diceva di non riuscire a venire a messa tutte le domeniche, ma di voler bene al Signore e di sentirlo vicino a lei.  Ringrazio anche Mario, Patrizia e Stefano – ha detto il parroco, riferendosi al papà, alla mamma e al fratello di Selene – per come ci hanno testimoniato grande dignità, tipica delle famiglie di questa terra di cui siamo orgogliosi, in un momento così tragico». Durante la messa è stato fatto dono ai familiari di Selene una copia dell’atto originale di battesimo, avvenuto nella parrocchia di Sant’Elena. Al termine della funzione il corteo si è mosso, a piedi, verso il cimitero di Avenale.

***

Il luogo dell'incidente dove ha perso la vita Selene Giuliani

Il luogo dell’incidente dove ha perso la vita Selene Giuliani

Intanto dalle indagini emerge che né Mirco né Selene avevano bevuto né assunto stupefacenti quando è avvenuto l’incidente. Un fatto che fa ipotizzare gli inquirenti che causa dell’incidente potrebbe essere stata una velocità eccessiva. Il procuratore Enrico Riccioni ha comunque deciso di far eseguire una perizia per capire se a causare l’incidente possa essere stato un guasto. La procura, come sempre in simili casi, ha aperto un fascicolo in cui Orbisaglia è indagato per omicidio colposo. Le condizioni del giovane, ricoverato all’ospedale di Torrette di Ancona in seguito all’incidente, restano gravi ma stazionarie.

 

 

Funerale_Selene_Giuliani (16)



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X