Rita Vitali Rosati è un’artista che vive il suo tempo, lo legge, lo racconta, lo supera. Ironica e visionaria è da sempre capace di offrire un quadro efficace, a tratti duro della contemporaneità. Ho la fortuna di conoscerla, di parlarci e negli anni ha saputo colpirmi con l’allegria, la genialità, la tristezza e la dirompente energia delle sue parole, delle sue idee e delle sue insicurezze. Rita Vitali Rosati mostra in ogni momento un bisogno estremo di comunicare, un’attenzione ai nuovi media eppure nello stesso tempo cataloga minuziosamente tutto ciò che le passa sotto mano (foto, scritti, pensieri). È generosa e ama condividere con le persone che stima le cose che la colpiscono e che stimolano la sua attenzione. Ama servirsi della posta tradizionale, scrive, preferisce la penna al computer e parlare al chattare (o almeno credo, non mi è mai capitato di chattare con lei). Non è anonima e non è arrogante, è un’artista, una persona, una donna, un’insegnante (anche se poi precisa ex), magari questo potrebbe sembrare poco e invece dice tanto.
Porta scarpe 39, su tutti e due i piedi. (Dario Ciferri)
RITA VITALI ROSATI
Mostre personali recenti: 2014 “La Passiflora non è una passeggiata en plein air”, a cura di M. Letizia Paiato, Associazione Yoruba, Porta degli Angeli, Ferrara; 2013 “In-tervista”, a cura di M. Becci, Ex Carceri “Le Nuove”, Torino; 2010 “Il Punctum di Rita”, Sponge Living Space, Pergola (PU), a cura di Massimo Raffaeli; 2010 “Alla scoperta del tempo perduto”, spazio espositivo Pake, Castelvetro (MO), a cura di Luca Panaro; 2008 “Metastasi”, L’inizio e la fine, Galleria Marconi, Cupra Marittima (AP), a cura di Claudio Libero Pisano; 2007 Rita Vitali Rosati a cura di Luca Panaro, “Piaggeria Arte”, Sassuolo (MO); 2001 “Inventario, fuori elenco”, Studio Cavalieri, Bologna; 2000 “Postcards”, Galleria Approdi, Roma, a cura di Francesca Pietracci.
Mostre collettive recenti: 2014 “La grande illusione”, a cura di M. De Leonardis, Gallery of Art, Temple of Rome, Roma; 2013 “Zaino in spalla”, a cura di Sponge Arte Contemporanea e RAVE, Atelier Giorgi, Torino; “Così vanno le cose”, a cura di Sponge Arte Contenporanea, Indipendents 4, Art Verona; 2013 “Perfect Number”, a cura di Milena Becci, Sponge Living Space, Pergola, (PU); “Art.1 Costituzione Italiana”, a cura di Nikla Cingolani, Museo Civico Villa Collaredo Mels, Recanati, (Mc); 2012 ”Il corpo solitario. L’autoscatto”, a cura di Giorgio Bonomi, Palazzo Ducale, Senigallia; “Marche centro d’arte”, a cura di Luca Panaro, Galleria Marconi, Palariviera, San Benedetto del Tronto (AP); 2011 “4+4”, a cura di Victorya Marusic, Arsenal Hrvatska, (Croazia); “In corpo 012” BT’F Extra, Bologna a cura di Sponge ArteContemporanea; “Dalla performance al video”, galleria BT’F, Bologna, a cura di Emanuele Beluffi; “Naturacultura –Snaturati”, Galleria Marconi, Cupra Marittima (AP), a cura di Gloria Gradassi; “54esima Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia”, a cura di Vittorio Sgarbi, Mole Vanvitelliana, Ancona; “Contemplazioni d’arte…attendendo”, Ospedale Muraglia, Pesaro, a cura di Roberta Ridolfi; “Le petit Poucet”, luoghi vari, Fabriano (AN) a cura di Francesco Sala Stefano Verri, Davide Quadrio, 2010 “Marche Centro d’Arte”, galleria Marconi, Cupra Marittima, a cura di Dario Ciferri; ”Manifesti d’Artista 2010”, Trieste, a cura di Maria Campitelli; “Perfect Number”, Sponge Living Space, Pergola (PU), a cura di Carolina Lio; 2009 “Di sentimento in sentimento tra ragione e passione”, Rocca Paolina, Perugia, a cura di Roberta Ridolfi; “Alda e le altre”, galleria EnPleinAir, Pinerolo (To), testo critico di Michele Bramante; “Pro Vegetali Ignoti Artbook”, c/o Ciocca Arte Contemparanea, Milano; 2008 “Biancaneve in preda ai nani”, Galleria Pu-Ri, Mondolfo (PU), a cura di Stefano Verri; “Il segreto di Eva”, Primo Piano Livingallery, Lecce, a cura di Dores Sacquegna.
Presentazione libri: 2013 “La Passiflora non è una passeggiata en plein air”, a cura di A. Moscè, C. Baldassarri, Biblioteca Pubblica, Fabriano (AN); 2011-2014 “Ahi”, Fabriano, San Benedetto Del Tronto, Urbisaglia, Ancona, Fermo, Bologna, Milano, Gualdo Tadino, Brescia, Roma, Taranto; 2000/2006 “Inventario con elenco”, Fermo, Bologna, Milano, Fabriano, Roma, Porto San Giorgio;
Rita Vitali Rosati, traduttrice da sempre di quel “disagio della civiltà” indicato da Freud, circoscrive la sua ricerca privilegiando idee e concetti che si evolvono in immagini. Come in un’ ”arena”, facendosi essa stessa protagonista assoluta di un progetto infinito, l’artista, alternando uno sguardo per natura bipolare, osserva e registra l’eros drammatico della vita, come quello più ironico, per arrivare alla radice delle cose, ribaltandone i punti di vista. Le sue opere sono l’espressione di un’attitudine trasgressiva, forte ed agguerrita, destabilizzante, tipici di una volontà socialmente impegnata e libera. Coniugando il flusso del gioco, della favola, ai suoi dialoghi serrati sul “capitale umano”, invita così lo spettatore ad interpretare anche il suo nonsenso, e le trame più nascoste. Consapevole che la coscienza del tempo è senza tempo.
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