di Sara Santacchi
Quinto derby del girone di ritorno, secondo consecutivo, questa volta in trasferta, per il Matelica che domenica sarà impegnato a Fano. La prestazione avuta con la Recanatese vuole essere un punto di partenza per affrontare quella che si presenta come un’altra gara dalle diverse insidie “è una fase del campionato delicatissima – spiega mister Carucci – e per ogni squadra si tratta di una finale per cui non ci sono partite scontate”. Se da una parte il pensiero è, dunque, alla partita, la priorità assoluta resta la “questione infortuni” che vede un’infermeria nella quale restano l’attaccante Cognigni e il centrocampista Moretti, e in cui si è aggiunto anche il centrocampista Scartozzi. Per tutti si profila un’assenza di almeno un paio di settimane. Non solo salteranno la gara col Fano, ma con tutta probabilità anche quella con l’Isernia “la mia speranza è di poterli riavere a disposizione per la trasferta di Termoli – confida Carucci – Arrivati a questo punto è normale accusare un po’ di stanchezza e il fatto di essere un po’ contati, ma confido nei ragazzi. Ci siamo allenati tutta la settimana con la solita concentrazione e vorremo andare a Fano per fare il risultato”. Guardando al campionato il mister matelicese ha le idee ben chiare “finchè ci sarà la matematica noi ci crederemo – afferma subito – Alle nostre spalle si sta avvicinando il Termoli e mancano ancora nove partite per cui anche chi è davanti a noi potrebbe commettere un passo falso. Noi, ad ogni modo, dobbiamo pensare solo a noi stessi. Abbiamo tutta l’intenzione di continuare sulla strada intrapresa”. In campo dal primo minuto, con tutta probabilità, ci saranno Lazzoni, tornato a disposizione, e Gadda a fare da registi.
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