I luoghi delle attività femminili
per festeggiare l’8 marzo

MACERATA - Appuntamento itinerante organizzato dal Consiglio delle donne: nella visita saranno toccati monasteri, case chiuse, l'istituto delle orfanelle e tanti altri

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Silvia Casilio e Alessandra Orazi

Silvia Casilio e Alessandra Orazi

di Carmen Russo

Un evento sui generis e sul genere, quello che ha organizzato dal Consiglio delle donne del Comune di Macerata, per celebrare la Festa della Donna. L’otto marzo, festa internazionale indetta per analizzare, esaltare e rivalutare il ruolo che le donne, nel tempo ha sempre più acquisito importanza e risalto. Un percorso, quello fatto delle donne negli anni, che il Consiglio delle donne ha cercato di traslare nella vita della città e della quotidianità organizzando un percorso per le vie del centro dal medioevo ai primi del novecento. Una ricerca che vuole ripercorrere la vita di una donna maceratese. Un itinerario al femminile che partirà da Fontemaggiore, per andare poi attraversare monasteri, i luoghi del mercato, le case chiuse, l’istituto delle orfanelle, il carcere, la casa della cantante lirica ottocentesca Danilla Santolini, il postribolo medievale. Le tappe saranno accompagnate da alcuni narratori: Mariella Troscè, Federico Tiffi, Alessandra Orazi, un rappresentante della Rete degli studenti medi e Gabriele Cesaretti.
Un appuntamento fuori dagli schemi, che esce dall’accademismo delle consuete conferenze e che va direttamente e praticamente ad analizzare il viaggio che le donne hanno fatto negli anni, dall’ignoranza di sé alla consapevolezza di un valore che si sta man mano realizzando e concretizzando.  Un’occasione, inoltre anche per legare la donna allo sport, grazie alla possibilità di poter fare una sorta di trekking nella città. Il ritrovamento è alle 15:30 a Fontemaggiore, ma ci si può aggregare anche alle 16 dai giardini Mazzini. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Unione sportiva Acli e con l’Associazione Polisportiva dilettantistica Acli.

L'assessore Federica Curzi premia l'autrice del logo del Consiglio delle donne, Antea Corradetti

L’assessore Federica Curzi premia l’autrice del logo del Consiglio delle donne, Antea Corradetti

Un cammino che cerca di avviarsi dal “piccolo”, ed è proprio questo il motivo per cui da alcuni anni si è cominciato a coinvolgere le scuole. “A scuola di genere” è il titolo dell’evento curato dall’Osservatorio di genere nell’ambito del progetto Lost in Library. L’8 marzo alle 9.30 nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, ci sarà l’appuntamento con gli studenti delle classi dell’Iis Giuseppe Garibaldi, dell’Iis Matteo Ricci e del Liceo Classico Giacomo Leopardi. Durante l’incontro saranno premiati gli elaborati prodotti dai ragazzi. Agli stessi, nell’ambito del progetto, è stato anche sottoposto un questionario per capire quale sia l’opinione giovanile di questo tema emerso negli ultimi decenni. Durante l’incontro sarà anche presentato il volume di Paola Luciani “La condizione delle maestre italiane alla fine dell’Ottocento. Il caso di Italia Donati”.
Una giornata poliedrica, quella dell’otto marzo presentata oggi in conferenza con Alessandra Orazi, la presidentessa del Consiglio delle donne del Comune di Macerata, Silvia Casilio del Direttivo presso Osservatorio di Genere e Federica Curzi, vicesindaco di Macerata. Durante la presentazione è stato anche consegnato un premio all’ideatrice del logo del Consiglio delle Donne, proposte lanciate in un concorso di idee. Il logo è stato realizzato da Antea Corradetti, la quale ha affermato: “Il simbolo rappresenta un grafico a torta che rimanda all’idea delle consuete divisioni in percentuali. La torta è divisa esattamente a metà, simboleggiando il criterio di uguaglianza”. Come premio ad Antea Corradetti, sono stati consegnati i biglietti delle anteprime della Tosca e dell’Aida per il Macerata Opera Festival 2014 che ha come tema “L’Opera è donna”.
conf (1)Il Consiglio delle donne ha indetto anche un tavolo di lavoro sulla sicurezza, preparando anche delle “linee guida” da consegnare ai cittadini perché siano orientati nel segnalare quelle che sono considerati luoghi di pericolo o poco sicuri in città.
Si possono fare segnalazioni e ci si può rivolgere, in caso di bisogno ai seguenti contatti:
sicurezzapubblica@gmail.com; numeri 0733256379 (martedì dalle 9 alle 13 e mercoledì dalle 14:30 alle 18:30) o all’Ufficio Anticrimine della questura il mercoledì dalle 9 alle 13.



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