Un sangiustese doc e dal talento che non tramonta mai, ha regalato al Montesangiusto un’altra settimana da prima della classe. Da domenica pomeriggio è Alessandro Toscana l’uomo copertina dei rossoblu, i suoi due gol (diciamo uno e mezzo perché il primo è più autorete di Avallone) hanno permesso alla neopromossa squadra di Calcabrini di ribaltare lo svantaggio e vincere 2-1 a Chiesanuova. Tre punti che fanno 18 in totale, primo posto condiviso con il Porto d’Ascoli e terza rimonta nelle ultime tre giornate, una dimostrazione dell’atteggiamento indomito. Bello poi che a dare il successo sia stato il trequartista classe 1977 con un passato segnato da episodi sfortunati e lutti, ma ancora animato da tanta passione per il calcio. Alessandro tre punti preziosi domenica: cosa è cambiato nella ripresa? ”Avevamo un altro spirito ma è giusto dire che avremmo potuto ugualmente avere la partita in pugno con il rigore in avvio sbagliato da Giannandrea.” Te l’uomo della svolta, come un microonde con due reti in 15’…”Ci stava mancando solo il gol e gli episodi, compreso il palo-gol sulla punizione, sono stati dalla mia parte.” Tre rimonte in tre partite consecutive…”Siamo una squadra di carattere, ma forse abbiamo bisogno di prendere uno schiaffo per iniziare a giocare, diamo il meglio sotto pressione.” Non sei più un ragazzino, entrando nella ripresa però puoi essere il valore aggiunto? ”Sapevo di avere poco spazio ma posso ritagliarmi un ruolo importante.” Hai militato nelle giovanili della Juve (Primavera di Cuccureddu e compagni come Tommaso Rocchi): hai qualche rimpianto per una carriera che poteva essere diversa? ”Magari potevo vivere di calcio, ma l’amaro in bocca è davvero minimo.” Come sei tornato a Monte San Giusto? ”E’ stato Pazzarelli a volermi prima a Petriolo e poi al Villa 2003 ed eccomi qua.” Da sangiustese sogni l’Eccellenza? ”Sarebbe un modo splendido per chiudere il cerchio e finire la carriera.”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati