di Alessandra Pierini
Farsi perdonare diventa sempre più difficile. In un momento in cui le amicizie nascono e finiscono in un attimo, in cui la rabbia, troppo spesso, prevale sui sentimenti, anche il perdono sta diventando una rarità. Lo sa bene il portorecanatese Aldo Andreano, 26 anni, rappresentante, che 5 mesi fa, per futili motivi ha litigato con il suo amico Lorenzo Andreani, anche lui ventiseienne, cestista della Globo Giulianova, anche lui di Porto Recanati.
«Io sono nato il 3 gennaio 1987 – racconta Aldo – e Lorenzo il 4 gennaio 1987 quindi non siamo stati amici solo per un giorno, fino a 5 mesi fa. Dopo che abbiamo litigato ho pensato di fare un video coinvolgendo alcuni amici sparsi per il mondo per chiedergli scusa».
Il risultato è stato il primo video in cui una serie di persone di diverse età, nazionalità, estrazioni sociali chiedono, in diverse lingue, a Lorenzo di perdonare Aldo. Così una richiesta di perdono si è trasformata in un inno alla multiculturalità e ai buoni sentimenti.
Il video ha spopolato sul web, fino ad arrivare al cantante Marco Carta e a diversi personaggi che lo hanno postato sui loro profili.
«Un giorno – racconta Aldo – ho trovato su Facebook un messaggio di Marco Carta che mi diceva che il mio video gli era piaciuto e lo avrebbe condiviso e così è stato. A questo punto ho pensato ad una versione vip»
In questi giorni è on line il secondo episodio che vede tra i suoi protagonisti tra cui il critico Andrea Diprè, il dj Roberto Ferrari, il conduttore Francesco Facchinetti, l’attore Marco Bocci e l’ex cestista Riccardo Pittis.
E nel frattempo Lorenzo, come ha risposto all’accorato appello che rimbalza per il mondo? «Non lo perdono! Manco con cp3 e Maradona» è quello che scrive sul suo profilo di Facebook ma in realtà sembra che i due siano già tornati amici da tempo.
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Un revival 2.0 della classica sceneggiata napoletana.
Sceneggiata sì, ma almeno per 5 minuti distoglie da tutto l’odio e lo schifo a cui siamo ormai abituati ogni giorno….
Massimo cosa c’è di male?
Di male niente.
Video divertenti; se poi è tutto costruito a tavolino ancora meglio, c’è dietro uno studio comunque sulla sceneggiata napoletana 🙂
Wow marco carta! Che alta referenza…