“Una mozione urgente per salvare un servizio utile per migliaia di cittadini ed imprese”. La decisione del Direttore Generale delle Entrate Attilio Befera di sopprimere gli Uffici di Recanati, Camerino (leggi l’articolo) e Fabriano, fa intervenire il Consigliere Regionale Enzo Marangoni che si rivolge a Spacca e alla Giunta Regionale affinché intervengano nelle competenti sedi per evitare un’azione illogica e sproporzionata. Marangoni ricorda infatti che “gli uffici in questione supportano tantissimi contribuenti nelle più svariate azioni di competenza: nella compilazione delle dichiarazioni, nel versamento spontaneo delle imposte, nella registrazione di moltissimi atti pubblici e privati, nonché successioni, nell’apertura di codici fiscali e partite Iva, nell’attivazione delle tessere sanitarie e moltissimo altro. Gli uffici che si vogliono chiudere hanno inoltre una grande rilevanza economica e sono sede, almeno in un caso, di team di controllo delocalizzati e quindi l’eventuale chiusura risulterebbe dannosa anche per la lotta all’evasione fiscale”. “L’Agenzia delle Entrate di Recanati, – continua il consigliere regionale – oltre ai comuni istituzionalmente definiti “di competenza” come Recanati, Montelupone, Montefano, Porto Recanati e Potenza Picena, svolge un ottimo servizio anche per comuni ricadenti nella provincia di Ancona, come Castelfidardo, Loreto e Osimo, con un bacino di utenza pari a circa 100.000 persone. La scusa dei costi non sta in piedi: lo spostamento dei dipendenti in altre sedi non adatte o non pronte è diseconomico e non razionalmente preventivato, Ad esempio i dipendenti di Recanati dovrebbero essere trasferiti a Macerata in una sede che non è adatta ad ospitarne altri venti e che presenta problemi di presenza di amianto e assenza di parcheggi per l’utenza”. Marangoni ricorda a Spacca che “il servizio offerto dalle Agenzie che si vogliono chiudere non si limita solo alle attività istituzionali ma offre un importante supporto ai cittadini, tramite appuntamenti e servizi gratuiti per tutte quelle fasce di popolazione che non hanno più la forza economica per rivolgersi ai professionisti del settore. In un momento di forte crisi come questo l’attività svolta da questi uffici riveste un’importanza sociale che, al di là dei tagli lineari, dovrebbe far riflettere chi decide d’imperio e con poca coscienza sull’effettivo servizio svolto sul territorio dalle Agenzie locali delle Entrate”.
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……utili? Soprattutto quando mandano cartelle… che non stanno ne’ in cielo e ne’ in terra!!!! Gli impiegati, tutti a casa debbono andare…. che ci fanno perdere solo tempo per le loro scarse conoscenze professionali!!! Prima mettevamo i timbri sui registri e ora mandano cartelle che non sono in grado di capire e fanno perdere tempo a tutti e sopratutto mandano in tilt i conti dello Stato, per recuperi INESISTENTI.
Come facciamo a recuperare spesa pubblica (improduttiva) se il comportamento rispetto alla riorganizzazione della macchina burocratica è sempre questa ? Non sarebbe meglio puntare alla semplificazione e alla digitalizzazione dei servizi ?
E’ arrivato pure Marangoni!