(ultimo aggiornamento ore 23.55)
di Laura Boccanera
Dopo due ore e mezzo di trattativa partita alle 19 nello studio del notaio Moscetta, la Civitanovese è ufficialmente passata di mano. E’ stata la partita più lunga e difficile. In gioco c’era il futuro della Civitanovese e la piega che ha preso nel pomeriggio la trattativa estenuante fra l’ex patron rossoblù e il nuovo presidente ha assunto, fin dall’inizio, i contorni di un match terminato ai rigori. E alla fine ha vinto Di Stefano. I gol però sono di Paolo Squadroni e Osvaldo Jaconi. Ma la partita è iniziata nel tardo pomeriggio, quando Paolo Squadroni ha convocato tifosi e stampa per poter dare in diretta l’annuncio del passaggio di proprietà. In attesa della notizia ha spiegato la sua verità in merito al tira e molla del giorno prima: “Io non sono un imprenditore e ho solo messo in contatto un potenziale acquirente con la proprietà. Non nego che fu chiesta da Antonelli una garanzia sulla seconda tranche di pagamento e Di Stefano ha presentato le sue, ma il problema è nato dal mio rifiuto a presentarne di proprie. Ma se siamo arrivati al 4 di luglio è perché Antonelli non ha voluto il passaggio diretto delle quote. Però anche noi abbiamo richiesto garanzie sui debiti della società, affinché garantisse egli stesso non
come legale rappresentante della società, ma a livello personale”. E mentre si aspettava la fumata bianca era un continuo invio di sms e comunicazioni live con lo studio del notaio: “E’ quasi fatta” recitava un sms, poi il colpo di scena: Umberto Antonelli, infatti, non avrebbe dato le garanzie sui debiti pregressi della società rossoblù, e per mandare a buon fine l’accordo aveva richiesto che a porre le garanzie per la controparte fosse lo stesso Squadroni. Ne è seguita un’altra ora di trattativa al termine della quale, finalmente, l’accordo si è concluso: Attilio Di Stefano è il nuovo presidente, Paolo Squadroni non ha dovuto garantire la seconda tranche di pagamento e pare che Antonelli abbia garantito i debiti pregressi. Ed è scoppiata la festa, con le lacrime di Squadroni per l’accordo concluso e per la fine di una tensione durata 20 giorni, ma anche la gioia dei tifosi per un 4 luglio che ha segnato l’addio di Antonelli e il ritorno in panchina del Comandante, Osvaldo Jaconi. Al momento ovviamente non è ufficiale, ma tra i tifosi che festeggiavano da Antonio sul lungomare sud c’era anche il mister, ufficialmente in veste di “semplice” supporter della Civitanovese. Soddisfazione palpabile anche per Fabrizio Cabrini: per lui è pronto il ritorno nel ruolo di direttore sportivo.
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(il servizio precedente)
Dopo due ore e mezzo di trattativa partita alle 19 nello studio del notaio Moscetta, la Civitanovese è ufficialmente passata di mano. Nel tardo pomeriggio Paolo Squadroni aveva convocato tifosi e stampa per poter dare in diretta l’annuncio del passaggio di proprietà. Poi il colpo di scena: Umberto Antonelli, infatti, non avrebbe dato le garanzie sui debiti pregressi della società rossoblù, e per mandare a buon fine l’accordo aveva richiesto che a porre le garanzie per la controparte fosse lo stesso Squadroni. E’ seguita un’altra ora di trattativa, al termine della quale, finalmente, l’accordo si è concluso: Attilio Di Stefano è il nuovo presidente, Paolo Squadroni non ha dovuto garantire la seconda tranche di pagamento e pare che Antonelli abbia garantito i debiti pregressi.
In questo momento il nuovo presidente e quello che, sicuramente, sarà il direttore sportivo si sono radunati per festeggiare. Atteso anche Osvaldo Jaconi.
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e chi ve sarva…gesù bambino? ahahhahah
Un bentornato a Fabrizio Cabrini…grande stima e fiducia in te!
Visto il tuo coinvolgimento, benvenuto nuovo presidente.
era ora. dopo tutte le chiacchiere ed i dolori di pancia. viva citanò
sono contento… la serie D è divertente, ma senza il derby co citanò non è la stessa cosa!!!!!!
Hai ragione gigio! Gli scorsi anni, quando eravate nel fondo classifica del campionato regionale, la serie D senza “il derby” non era la stessa cosa…
E ADESSO AVANTI L’OPERA, VOGLIAMO IL COMANDANTE JACONI!!!