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Ciarapica: “Pronti ad una operazione trasparenza su tutto”

In Consiglio il centrodestra lascia passare le commissioni di indagine su centri commerciali e assunzioni. Domani giovedì 21 nuova assise

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Il consiglio comunale è andato avanti fino alle 4 di notte

di Laura Boccanera

“Nell’ultimo consiglio comunale i primi segnali di debolezza della maggioranza”. Secondo il consigliere di Vince Civitanova Fabrizio Ciarapica solo la presenza del centrodestra rimasto seduto in consiglio ha permesso lo svolgersi dell’ultima assise. All’inizio infatti all’appello mancavano, assenti giustificati Rossi, Rosati ed Emili, con la presenza fra il pubblico di De Vivo. “Siamo rimasti responsabilmente sui banchi nonostante mancasse il numero legale – scrive Ciarapica in una nota – permettendo così l’istituzione di due commissioni di indagini. Il centro destra, pur votando entrambe le commissioni, a dimostrazione della piena disponibilità a qualsiasi operazione di trasparenza e chiarezza amministrativa, ha rinunciato a farvi parte, garantendo quindi ai consiglieri che ne fanno parte, la piena e incondizionata autonomia. Siamo però convinti che lo scopo di queste commissioni, risieda nel tentativo di nascondere ancora una volta, le incapacità amministrative sinora manifestate, proponendo l’ennesima manovra per distogliere l’attenzione pubblica dai problemi veri della città! Se dietro questa scelta poi, c’è l’intenzione di colpire l’avversario politico, è bene che non perdano tempo, perché le licenze commerciali delle grandi strutture di vendita non sono state rilasciate dalla giunta, ma dal dirigente preposto, in base alla specifica legge Regionale e dopo una conferenza dei servizi dove hanno partecipato Regione e Provincia. Se si è a conoscenza di qualche irregolarità commessa, lo si denunci alle autorità competenti, altrimenti non si faccia populismo e falsa informazione che rischia solamente di denigrare e mettere in difficoltà, tutti coloro che hanno investito nel nostro territorio e che danno lavoro a centinaia di famiglie”. Sulla seconda commissione d’indagine legata invece alle assunzioni nelle partecipate Ciarapica ricorda il caso del portavoce: “ben venga che si faccia chiarezza, soprattutto su alcune questioni da noi sollevate, ma per le quali non abbiamo ancora avuto risposta, come l’assunzione del portavoce con titoli falsi, la chiamata diretta dall’ufficio di collocamento di un addetto all’anagrafe, scavalcando di fatto una regolare graduatoria, o peggio ancora incarichi professionali, come quello per la Ceccotti, affidato ad un architetto senza nessuna selezione”.

E il prossimo appuntamento con il consiglio comunale è fissato per giovedì 21: all’ordine del giorno le sette interrogazioni ancora non discusse relative alla nuova fiera, alle polveri sottili, incarichi e turismo presentate dall’opposizione, 2 mozioni presentate dal consigliere 5 stelle Pier Paolo Pucci e dalla capogruppo del Pd Mirella Franco entrambi aventi per oggetto  la nomina degli scrutatori. Al decimo punto anche la costruzione di 34 alloggi destinati alla locazione primaria a canone agevolato ed infine l’approvazione del regolamento dei comitati di quartiere e delle forme di partecipazione.



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