Grande preoccupazione a Morrovalle dove, nel giro di tre giorni, sono stati registrati tre casi di meningite tra giovani trentenni residenti nel comune di Morrovalle.
«I tre casi, ancorché coincidenti come data di esordio del quadro clinico – si legge in una nota del direttore dell’Area vasta 3 Enrico Bordoni, non sono assolutamente in relazione tra di loro, per cui è escluso che si tratti di un focolaio epidemico. Il primo caso è riconducibile a cause virali e, quindi, non contagioso. Il secondo caso segnalato è una meningite batterica dovuta ad infezione da meningococco C, mentre per il terzo caso si tratta di sospetta meningite batterica con esami colturali in corso. Gli accertamenti epidemiologici immediatamente effettuati dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica di Civitanova, hanno evidenziato che non esiste nessuna correlazione tra i due casi, in quanto non sono stati rilevati contatti comuni tra i due soggetti.
Immediatamente dopo la notifica sono stati presi i necessari contatti con i medici curanti di Morrovalle e sono stati attivati gli interventi di prevenzione nei confronti dei familiari e degli amici che, nei dieci giorni precedenti l’esordio della malattia, sono stati a stretto e prolungato contatto con i giovani malati. Nei confronti dei soggetti a rischio di contagio è stata quindi avviata, secondo le indicazioni ministeriali, la chemioprofilassi che consiste nella somministrazione di un’unica dose di specifico antibiotico.
A tal proposito si segnala che il ricorso inappropriato alla chemioprofilassi, ovvero l’applicazione della stessa a soggetti non a rischio, può essere pericoloso in quanto:
aumenta il rischio di meningite meningococcica perchè elimina ceppi non patogeni normalmente presenti nell’organismo con funzione di protezione, aumenta il rischio di antibiotico resistenza e aumenta il rischio di eventi avversi ai farmaci non giustificati.
Con l’occasione si ricorda che la meningite meningococcica è una malattia acuta ad esordio improvviso, e con decorso grave; la trasmissione avviene per contatto diretto tra persone attraverso minuscole gocce di liquidi provenienti dalla gola e dal naso di una persona infetta. Le goccioline possono essere trasportate dall’aria quando la persona tossisce, ride, parla o starnutisce. Poi possono infettare le altre persone che le respirano oppure che, dopo averle toccate, portano le mani al naso o alla bocca. L’infezione si trasmette anche condividendo, con una persona infetta, alimenti, bicchieri, stoviglie, fazzoletti o asciugamani.
Dimostrano pertanto la loro piena validità le raccomandazioni sulle misure di protezione personale quali il lavaggio frequente delle mani, anche che dopo starnuti o colpi di tosse, una buona igiene respiratoria come proteggere il viso in caso di starnuti o colpi di tosse; il non condividere l’uso di stoviglie o oggetti personali come fazzoletti o asciugamani.
Per quanto riguarda la meningite da meningococco di tipo C si ricorda infine che è disponibile uno specifico vaccino, sicuro ed efficace, la cui somministrazione, in unica dose, è raccomandata almeno per i ragazzi fino al compimento dei 18 anni. La popolazione di Morrovalle, in caso di dubbi, potrà rivolgersi al proprio medico curante o al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica di Civitanova Marche (0733 823801 – orario 9/13)».
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