Andrea Busiello
(foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
Incredibile epilogo al Forum d’Assago di Milano dove Trento vince la Coppa Italia 2012 al termine di una partita mozzafiato contro Macerata che in questo modo vede svanire l’opportunità di concedere il tris dopo aver vinto Scudetto e Supercoppa nel 2012 sempre contro la corazzata di Stoytchev. La Lube regala i primi due set a Juantorena e soci, perdendo a 17 e 16 giocando su livelli disastrosi in tutti i fondamentali e poi da lì inizia un’altra partita. Nel terzo set l’ingresso di Kooy al posto di Starovic cambia la Lube che vince il set 25-21 e si porta avanti 14-10 nel quarto set prima di lottare punto a punto con i campioni del mondo fino alla fine ed essere beffati dalla dea bendata: infatti sul 24-23 il servizio di Kazyiski colpisce il nastro e cade lemme lemme dall’altra parte del campo, con tutti gli atleti biancorossi increduli nell’essere beffati in questa maniera. Finisce 3-1 (25-17, 25-16, 21-25, 25-23) ma la sensazione avuta è stata che nonostante le due pesantissime assenze di Kovar e Savani questa Lube se la poteva giocare ampiamente alla pari con Birarelli e compagni ma un approccio alla gara pessimo e assolutamente non consono al grande appuntamento ha fatto la differenza, in negativo questa volta per la Lube. Gli oltre 400 tifosi della Lube arrivati dalle Marche hanno cantato e spinto i loro beniamini dalla prima all’ultima palla: “Da Agrigento sempre con voi. Forza Lube” ma anche “Il nostro ricordo della finale? Jiri miglior giocatore e Igor imperatore” alcuni degli striscioni esposti dalla tifoseria biancorossa nell’impianto milanese.
LA CRONACA – Sestetti annunciati per i due coach. La Lube in campo con Travica-Starovic, Parodi e Zaytsev in banda. Al centro Podrascanin e Stankovic con Henno libero. I campioni del mondo di Trento rispondono con Raphael-Stokr, Kazyiski e Juantorena in posto 4. Centrali Birarelli e Djuric con Bari nel ruolo di libero. Grandissimo equilibrio nelle prime battute, Trento va avanti 9-6 ma Starovic firma il punto del 10-10. La partita è nervosa e caratterizzata da diversi errori: il muro subito da Starovic vale il 16-13 per i trentini. Dopo il secondo time out tecnico la Lube esce dal campo, Stokr mette a segno il pallone del 25-17 portando i suoi avanti 1-0. Lube in bambola anche in avvio di secondo set: l’attacco di Juantorena vale il 9-4. La partita si innervosisce, ci sono due cartellini gialli per Stokr e Parodi. Giuliani inserisce Pajenk, Monopoli e Kooy ma la situazione non muta: Djuric mura Parodi per il 21-11 per Trento. L’errore di Zaytsev chiude il secondo set con il parziale di 25-16. Lube irriconoscibile, Trento avanti 2-0. Nel terzo set Giuliani cambia modo di giocare ed inserisce Kooy al posto di Starovic, spostando Zaytsev come opposto. I frutti in avvio sono buoni, si vede tutt’altra squadra e Travica mette a terra il pallone del +3 (8-5). La Lube sembra tutt’altra squadra con Zaytsev sugli scudi, protagonista di una grande serie al servizio nella fase centrale del parziale: 19-14. E’ proprio Zaytsev (11 punti nel parziale) a siglare il 25-21 e riaprire il match. Lube che continua a giocare sui livelli del terzo set con Kooy sempre in campo per Starovic. Sul 6-6 momento chiave con l’infortunio di Stokr alla caviglia, costretto ad uscire per fare posto a Uchikov. I biancorossi continuano a giocare bene e si portano sul 13-9 con Stankovic ma Trento c’è e con Juantorena trovano la parità a quota 17. Al primo match point servizio di Kazyiski sul 24-23 e la dea bendata si veste con la maglia di Trento: palla che tocca il nastro e cade dall’altra parte della rete. Per i biancorossi nulla da fare. Trento vince 3-1 ma è immenso il rammarico per aver regalato agli avversari due set.
LAMPARIELLO SV:
PAJENK 6: Entra al posto di Podrascanin nel corso del match e si fa trovare pronto.
ZAYTSEV 9: Il migliore in campo in assoluto. Top scorer del match con 25 punti, realizza 5 ace e chiude con un ottimo 59% in attacco. Peccato che spesso è stato da solo a cantare e portare la croce.
PARODI 4: Come i punti realizzati. Il peggiore della Lube, solo 4/16 in attacco. Mai incisivo al servizio, è anche il peggiore in ricezione. Una giornata da dimenticare in fretta.
STANKOVIC 7.5: Sorprende con un servizio esplosivo che frutta 4 ace. In attacco chiude con il 50%.
HENNO 7: Solita ottima prova in ricezione e difesa. Non abbassa mai il suo livello di gioco anche contro bombardieri come quelli trentini.
TRAVICA 6.5: Nei primi due set non scende in campo come tutti i suoi compagni. Poi giostra discretamente il gioco, affidandosi ad uno Zaytsev straordinario.
STAROVIC 5: E’ in campo solo nei primi due set, quelli dove la Lube è disastrosa. 31% in attacco non gli vale la sufficienza.
KOOY 6.5: Il suo ingresso in campo cambia il volto del match. Chiude con un sufficiente 44% in attacco ed è bravo anche al servizio. In attesa di Kovar e Savani è una pedina molto utile nello scacchiere biancorosso.
PODRASCANIN 6: E’ vero che Travica non sembra in perfetta sintonia con i centrali stasera ma il suo apporto poteva essere migliore. Gli unici due muri della Lube li firma lui, guadagnandosi la sufficienza.
LUBE-TRENTO, I COMMENTI DEL DOPO GARA
ALBERTO GIULIANI: “Nei primi due set abbiamo faticato in ricezione, abbiamo sofferto sui loro battitori che tiravano, senza riuscire di conseguenza a trovare un cambio palla regolare. Poi è cambiata la partita ma non siamo riusciti a dare la zampata nel finale. Credo che questa partita si possa spiegare col fatto che le squadre vivono determinate situazioni di forme, e noi in questo momento non siamo certamente al 100%, e questo l’han visto tutti. Trento, invece, è di sicuro in una condizione migliore della nostra. Dobbiamo lavorare tanto per recuperare il nostro livello, prima di tutto per inserire ancora meglio Kooy, che ha già fatto dei grossi passi avanti, e Starovic nei nostri meccanismi di gioco, in attesa naturalmente di recuperare anche tutti gli infortunati. Allora si che sarà uno spettacolo vederci giocare!”.
MARKO PODRASCANIN: “Siamo partiti molto male, eravamo confusi, ma alla fine abbiamo dimostrato di avere un gran carattere, e c’è mancato veramente poco per compiere un’altra bella rimonta. Tra noi e Trento è una sfida infinita, spero che si ripeta ciò che è successo nella passata stagione. Abbiamo ancora due obiettivi importanti da conquistare, ma dovremo lavorare per migliorare. La prima cosa da sistemare, è sicuramente che dovremo approcciare le partite molto meglio di come abbiamo fatto oggi”.
SIMONE PARODI: “Sconfitta con onore, anche se a me come ai miei compagni è naturalmente dispiaciuto moltissimo perdere oggi. Peccato, c’è rammarico perché dopo due set in cui non siamo esistiti, stavamo confezionando una bella rimonta. Siamo stati bravi fino alla fine del quarto set, che si è chiuso come abbiamo visto, ma anche questo è lo sport, può capitare. Il 2012 si è chiuso con una sconfitta, ma resta un anno meraviglioso, che proveremo a ripetere nel 2013. Insomma, oggi sono stati più bravi loro, ma non finisce qui”.
IVAN ZAYTSEV: “Per i primi due set Trento ha dato spettacolo, impedendoci di giocare. Poi abbiamo avuto un’ottima reazione e si è vista una gara bellissima, peccato sia finita con un po’ di fortuna per loro, ma anche questo fa parte del gioco. Nei primi due set forse ci è mancato l’atteggiamento giusto, Trento è bravissima a partire subito in quinta, e se l’avversario dall’altra parte resta inerme come lo siamo stati noi, è difficile cavare qualcosa di buono. Comunque, di positivo c’è che anche oggi abbiamo dimostrato di avere dei grossi attributi, e mi riferisco alla grande reazione della squadra, che ha rimesso la partita sui binari dell’equilibrio. Volevamo vincerla a tutti i costi, soprattutto per dedicarla a Savani e a Kovar che stiamo aspettando, come anche ai nostri meravigliosi tifosi. Peccato, ma vuol dire che gli dedicheremo qualcosa di più importante”.
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oggi ha vinto chi ha sbagliato di meno ma……negli ultimi due set abbiamo avuto la certezza che i montanari sono battibili!!!!!!adesso potremo discutere per settimane circa le scelye fatte dal buon albertone ma….con i se e con i ma la storia non si fa’!!!!!!!!!
ora sotto con la champions e lo scudetto!!!
Al di là dei commenti squisitamente tecnici, non credo che oggi abbia vinto la squadra che ha sbagliato di meno, probabilmente ha vinto la squadra che ha avuto più “fortuna”, quella squadra che nel 4° set si è scossa immediatamente e mantenendo lucidità freddezza ha ripreso a lottare. Ed ha vinto, con una battuta sbagliata di Ivan (senza nessun rimprovero, ben inteso!) e una gran botta di c***. Comunque la nostra è una SQUADRA cioè un gruppo che non elegge una primadonna come salvatore della patria, come colui senza il quale la squadra scende di livello fino a sembrare una di media classifica. La nostra è una squadra che ha CARATTERE, PERSONALITÀ’, CORAGGIO, GRINTA DA VENDERE, che trae dalle difficoltà (quelle vere, quelle che Trento non ha mai provato) l’energia vitale per andare avanti, per risollevarsi e con un pizzico di fortuna, anche vincere. Sfido qualunque squadra della serie A1 a rimettersi in gioco come abbiamo fatto noi con tutti i nostri infortuni ed acciacchi, a cambiare modulo di gioco in corso d’opera e non solo, a innestare un giocatore buttandolo nella mischia senza nessun paracadute……Altre squadre sono crollate per molto, molto meno. Quindi direi che si brucia la sconfitta, tutte bruciano ma nessuna può farci provare sentimenti negativi quando sappiamo bene L’IDENTITA’ di questa Lube. Risorgerà sempre dalle proprie ceneri, e questa è una bellissima certezza!
la fortuna da la fortuna toglie… l’anno scorso la lube vinse lo scudetto con una schiacciata out data buona, quest’anno ha perso la finale con una battuta fortunosa degli avversari…. a mio avviso trento, dopo l’infortunio di stokr, anzichè demoralizzarsi ha tirato fuori gli attributi e dimostrati di volere e credere di più nella vittoria. sono comunque due squadre davvero forti e la differenza, a questo livello,è davvero sottile!