Dall’Associazione Musicale Salvadei Città di Macerata, riceviamo:
L’Associazione Musicale Salvadei Città di Macerata ha rinunciato, quest’anno, all’organizzazione ed alla gestione artistica di un evento che curava sin dai tempi dell’Amministrazione guidata da Anna Menghi: il Concerto di Capodanno presso il Teatro Lauro Rossi.
Il taglio dei finanziamenti deciso dalla Giunta Carancini ha avuto effetti immediati. Nel corso del 2012 si è dovuto infatti decidere, in accordo con l’Assessore Irene Manzi, stante la decurtazione finanziaria, di dare la priorità ad altri appuntamenti istituzionali che richiedono la presenza della Salvadei.
La rinuncia all’organizzazione del Concerto si deve in particolare alla scelta di mantenere, anche per il 2013, la gratuità della Scuola di Musica popolare. Questa istituzione, fondata negli anni Trenta del Novecento ed ora gestita dall’ Associazione Salvadei, garantisce il libero accesso a giovani e meno giovani e si occupa sia dell’educazione musicale di base che dell’approccio con gli strumenti musicali.
Rappresenta un punto di riferimento per quanti vogliano avvicinarsi al fare musica ed è parte integrante dell’identità della Frazione di Villa Potenza. La sede, in Borgo Peranzoni 51, è aperta a tutti.
Il 2012 si chiude dunque per la Salvadei con il rammarico di non poter essere protagonista di un appuntamento costruito, negli anni, con tanto sacrificio, ma anche con la certezza di aver salvaguardato la propria presenza nel tessuto sociale cittadino. Un ruolo certo meno evidente, quasi mai valorizzato e poco sotto i riflettori.
Nel frattempo sono in via di definizione i dettagli delle tournèe che porteranno, nel corso del 2013, il Salvadei Brass a tenere una serie di concerti in Germania e Russia. Da notare che molti fra i componenti del gruppo maceratese, oggi musicisti professionisti, hanno iniziato il proprio iter formativo proprio grazie alla Scuola di Musica popolare.
Da precisare che il Concerto di Capodanno presso il Teatro Lauro Rossi si terrà comunque. L’organizzazione sarà a carico della FORM – Fondazione Orchestra Regionale delle Marche – e del Comune di Macerata”.
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