La segnalazione di una nostra lettrice, Maria Pia Regnicolo, che ha documentato una situazione ormai ricorrente a Macerata e ci invia la sua doglianza: “Questo schifo vedono quotidianamente i turisti transitando in una delle vie principali del centro storico di Macerata. Possibile che la Smea non riesca a trovare una soluzione?”
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Anche a Macerata ci sta la munezza…
La SMEA ha le sue innegabili colpe, ma molti , troppi, cittadini non scherzano……
Siamo onesti e assumiamoci tutti , ciascuno le rispettive responsabilità.
Il turista che vede questo spettacolo, pensa che siamo una città di maleducati, mica va a pensare alla SMEA.
La colpa della “mondezzai” nelle strade e nelle vie non e’ colpa del Comune o della Smea ma della maleducazione dei cittadini.Vivo in un paese nelle vicinanze di Macerata e ho nelle vicinanze della mia abitazione tre bidoni per la raccolta differenziata che vengono vuotati in giorni prestabiliti ma le persone accumulano nelle vicinanze tutto quello che c’e da buttare uno o due giorni prima della data prevista per lo svuotamento o del prelievo. Inoltre pur esistendo nelle vicinanze un’isola ecologica ben funzionante i “cittadini” ammucchiano vicino ai bidoni i materiali più variegati, reti da letto, materazzii, piccoli elettrodomestici, lattine vuote di olio per auto, sedie rotte, e tutto quanto disturba in casa. Un famoso Statista mi sembra che abbia detto che “dopo l’Italia bisognava fare gli Italiani”, mai affermazione fu più vera. Siamo un popolo cne gode nell’autoflagellazione ma non facciamo nulla per “scafarci”.
Questa è una la traversa di Via Crispi e ieri mattina quando sono passato per andare a lavoro c’erano anche un materasso e molti abiti usati ed ho visto due furgoncini della Smea che raccoglievano i sacchetti e mi hanno detto che quel tipo di raccolta indifferenziata la doveva raccogliere un altro operatore, comunque non per essere il solito razzista ma tutta quel tipo di monnezza non è degli ITALIANI ma di tutta quella gente che abita Via Crispi e Via degli Orti che non sono abituati al civile convivere (il popolo della notte).
TOLLERANZA ZERO AVEVA DETTO IL BUON MONACHESI(Presidente Smea) POCO PIU’ DI UN MESE FA’ PROPRIO PER QUESTI PROBLEMI, MA LA MUSICA MI SEMBRA CHE NON SIA CAMBIATA.
Vai vada a fare una multa ad un cileno o un albanese rido solo a pensarci.
Ma non c’era la raccolta differenziata porta a porta anche a Macerata, come negli altri comuni della provincia nei quali si sono raggiunti volumi dell’80%?
E siamo sicuri che questi sacchetti appartengano ad extracomunitari? Ci sono i nomi e cognomi?
Non diamo la colpa ai soliti noti, mi sembra che tutti, soprattutto i maceratesi DOC, si siano lamentati quando partì la differenziata porta a porta.
@redazione cronache maceratesi
La soluzione per l’immondizia non la deve trovare la Smea o il Comune ma i cittadini che debbono essere più educati e responsabili. Ho vissuto a Macerata otto anni negli anni 50, avevo uno zio che abitava in via Garibaldi (vicino al Palazzo di Giustizia) e tutte le mattine quando il netturbino annunciava la sua presenza con la sua “trombetta”calava, con una piccola fune, dalla finestra del secondo piano il secchio dell’immondizia del giorno precedente
gli abitanti del centro stanno facando del tutto per dimostrare che la raccolta differenziata non fuziona. gli extracomunitari? qualche maleducato ci sarà anche tra di loro, ma perchè negli altri comuni dove risiedono in gran numero certe cose non accadono? maggiori controlli non guasterebbero.
…caro il mio filosofo, c’è sì la raccolta differenziata porta a porta a Macerata per i Maceratesi Doc ma non per quella gente incivile non abituata al convivere e sono i NON ITALIANI che ogni notte vanno perfino pisciando ad ogni angolo e dentro qualche portone aperto. Per i nomi e cognomi basterebbero solo qualche telecamera in più per il centro storico e non solo in P.zza della Libertà.