Domenica 16 settembre autorità civili e militari si sono ritrovate a Castel Santa Maria di Castelraimondo, per l’annuale commemorazione di Dino Buglioni e dei suoi colleghi sommergibilisti, presso il monumento del Marinaio, posto all’ingresso della frazione. Alla presenza del comandante della capitaneria di porto di Civitanova Marche, Lorenzo Masci, dei rappresentanti dell’Anmi (Associazione nazionale marinai italiani) di Porto Potenza con il presidente Gualberto Ferretti la giornata si è aperta con la cerimonia dell’alzabandiera. Al termine della santa messa E si è radunato il corteo dei partecipanti con la deposizione della corona d’alloro presso il monumento ai caduti ed in seguito presso il monumento ai marinai. Con il saluto delle autorità, si è concluso il momento celebrativo.
Il comune di Castelraimondo che ha patrocinato l’iniziativa è stato rappresentato dal sindaco Renzo Marinelli, dal vicesindaco Patrizio Leonelli, dall’assessore Elisabetta Torregiani, dal presidente del consiglio comunale Paolo Cesanelli e dal consigliere comunale Elena Mancinelli. Dino Buglioni e dei suoi compagni, morti a seguito dell’affondamento del sommergibile Malachite nel 1943. Buglioni, morto giovanissimo, era nato nella frazione e poi fu chiamato in guerra, dove perse la vita. Il sommergibile era di ritorno da una missione in Algeria, dove aveva scaricato una pattuglia di incursori, quando al largo di Cagliari, lungo la costa sud della Sardegna, risalì in superficie, ma venne preso di mira da un sommergibile olandese. Schivati i primi tre razzi, il quarto gli fu fatale, affondò in soli 50 secondi. Delle 48 persone a bordo, solo in 13 si salvarono.
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