Con l’inizio del campionato di serie D riprende la consueta rubrica “Somma Algebrica”, a cura di Enrico Maria Scattolini, dedicata alle vicende sul campo (e fuori) della Maceratese.
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di Enrico Maria Scattolini
BENEDETTA SCONFITTA (+???) E’ raro attribuire un segno (+) alla sconfitta. Per di più in uno dei derbies più attesi della stagione (contro l’Ancona): e proprio nel vernissage del campionato. Eppure questa è la realtà, se si pensa a che cosa sarebbe accaduto nel caso in cui la Maceratese avesse visto vanificare anche un solo punto a causa dell’errore tecnico in cui è incorsa intorno al primo quarto d’ora del secondo tempo.
UNO TSUNAMI DI CRITICHE avrebbe travolto Di Fabio, che avrà indubbiamente le sue responsabilità (-), ma certamente inferiori a quelle dei suoi smemorati collaboratori di panchina (- -), evidentemente incapaci di rispettare la semplice regola dell’utilizzo contestuale, per l’intero incontro, di quattro under: un ’92, due ’93 ed un ’94. Non ci vorrà mica la laurea in giurisprudenza per interpretarla. Direi però che la sorpresa è relativa, dal momento che anche nella trasferta di Urbania dello scorso campionato si è rischiato lo sbaglio, evitato all’ultimo momento per un improvvisato…. consulto telefonico con un esperto di regolamento lontano dal campo. Sfiorato il disastro anche ad Urbino (allenatore Porro) nel primo anno della gestione Paci, ed a Tolentino e Fabriano (allenatore Sabbatini) nella stagione successiva..
ESEMPLARE LA CORRETTEZZA DI DI FABIO (+), che si è assunto la completa responsabilità dell’accaduto. Ed anche toccante la sua dichiarazione di fine intervista, negli spogliatoi dell’Helvia Recina: “La rabbiosa reazione dei miei ragazzi in avvio di ripresa si è spenta rapidamente non solo perché credo che alcuni di loro abbiano intuito l’irreparabile, ma anche e soprattutto perché io, non più lucidissimo, non sono stato più in grado di sostenerne lo sforzo”.
DIVERSO IL PENSIERO DELLA TARDELLA, critica nei confronti degli assistenti dell’allenatore (+) che, coinvolto dalla pressione emotiva per la gestione dell’incontro,avrebbe meritato dai medesimi migliore supporto. Vedremo domenica prossima a Pesaro, dalla composizione della panca, se qualcuno avrà pagato per la figuraccia che, a mia memoria,ha avuto dalle nostre parti un solo precedente, lustri addietro, in un anonimo match fra il Tolentino e l’Angolana. Ovviamente ben lontano dal rimbalzo mediatico di Maceratese-Ancona!
CHE PORTIERINO RICCARDO MARANI! (+) Nella mezz’ora di gioco impropriamente (quanto incolpevolmente) sottratta all’inappuntabile Calvaresi, il ragazzino ha dimostrato le sue notevoli capacità:subito uno splendido salvataggio di piede su conclusione ravvicinata dell’attacco dorico, e poi una serie di interventi in assoluta sicurezza. Con la consumata abilità di un veterano. Lui, Marani, ha invece soltanto diciassette anni e proviene dal vivaio biancosso. Lo sottolinea con orgoglio la presidentessa Tardella. Che chiosa: “Non ha paura di nulla.” Mi pare proprio che ne abbia fornito la prova!
L’ANCONA NON FARA’ RICORSO Me lo ha confermato un dirigente dorico, in sala stampa..Sospetto però che non si tratti di lodevole spirito di fair play (-), ma più prosaicamente di mero calcolo, perché il sicuro 3-0 a tavolino non verrebbe conteggiato come differenza reti,al contrario delle due segnate sul terreno di gioco.Particolare che potrebbe avere la sua importanza ,al tirare delle somme, nel serrato duello al vertice con la Sambenedettese.
TARDELLA ED IL CENTROCAMPO La presidentessa,che evidentemente mastica sempre più di calcio, ha riconosciuto che la Maceratese,pur lottando a denti stretti, ha sofferto a centrocampo ed ha anticipato un immediato incontro sul tema con i suoi collaboratori.(+) Non ho francamente capito se per avere solo ragguagli tecnici,o se per valutare la possibilità di un altro colpo di mercato “tipo Capparuccia”. La fragilità della zona mediana è argomento da me sollevato in altre sedi, in tempi non sospetti. Dovrebbe essere corretta al più presto per completare la squadra, preferibilmente con l’arrivo di un forte under che consentirebbe l’utilizzo contestuale di Melchiorri (ieri grandissimo,ma troppo solo), Orta (ieri sottotono,ma anche poco servito)e Negro (ieri in panchina per due terzi della partita).Nell’attuale situazione possibile solo con l’impiego di Ciucci lì in mezzo, fra Bucci (o Troli) e Carboni.
IL TRIONFO DI MARIELLA (+) Il gran pubblico dell’Helvia Recina,pur tarato della presenza massiccia dei supporters anconetani,è la conferma lampante del successo della politica di rilancio del calcio nostrano realizzata dalla presidentessa. E mi auguro anche il volano per quello che accadrà fra quindici giorni contro la Civitanovese ed, alla settima di calendario, con la Sambenedettese. Chissà che questi incassi sontuosi non inducano la dottoressa Tardella all’ultimo sacrificio per completare la formazione (a centrocampo)? Lei, Mariella, ha il cervello che contabilizza in automatico numeri di budget e di bilancio consuntivo, ma anche il cuore che pulsa biancorosso. Se si collegano fra loro tramite le sinapsi del contributo dei botteghini dello stadio (e magari degli abbonamenti), la speranza c’è. Insieme alla certezza di avere una squadra molto forte.
BENVENUTA “MACERATESE NEWS”(+) Foglio d’informazione biancorosso gratuitamente distribuito all’Helvia Recina. Era ora, dopo tanto tempo. Un altro segnale di risveglio; mi auguro, a breve, un po’ più vivace dell’attuale… formato notarile.
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