Bilancio, Sel presenta due emendamenti: “No all’aumento della Tarsu, sì alla spending review”

Civitanova

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Maria Grazia Pierluca e Luigi Carlocchia

 

 

di Laura Boccanera

Spending review e tagli alla spesa pubblica. A chiederlo è Sel che ha presentato degli emendamenti rispetto alla bozza di bilancio ipotizzata dalla giunta. “E’ passato quasi un mese dalla riunione dei partiti di maggioranza per discutere le linee di bilancio – sottolinea il coordinamento Sel di Civitanova – bisogna uscire dalla stretta di una spesa vincolata di quello che da mesi è un bilancio provvisorio. Oggi torniamo a chiedere una definizione della proposta di Bilancio e una calendarizzazione della consultazione. Non ci può essere un Consiglio Comunale che tagli la partecipazione, impegno principe del programma di governo del centro sinistra”. Nel merito le osservazioni presentate da Pierluca, Carlocchia e Tartabini ai capigruppo e al sindaco vertono su una revisione della pianta organica, riducendo o accorpando per aree omogenee i dirigenti e azzerando quasi completamente consulenze tecniche e legali a professionisti esterni. Riflessioni e maggiore oculatezza sono richieste anche per alcune poste di bilancio come gli affitti che il Comune percepisce su aree proprie ed immobili: “andrebbero progressivamente adeguati ai prezzi di mercato – continuano – assieme a questi sono da rivedere altri aumenti o minori uscite voci di non grande portata finanziaria ma che sommate a tante altre diventano significative”. Capitolo a parte per il bilancio dell’azienda Teatri: “Un intervento immediato di revisione della posta attiene alla Cultura agli eventi e spettacoli e trasferimenti all’azienda TDC”. Riduzioni che secondo Sel sono indispensabili anche per evitare aumenti delle imposte come Imu e Tarsu: “Sel non condivide l’aumento proposto della tariffa. Anche se si tratta di un settore che presenta delle opacità la copertura dei costi va ricercata in modo diverso. il gap fra costi del servizio e introiti da tariffa che sono il 2% delle entrate totali del Bilancio debbano per quest’anno essere reperiti in parte dalle entrate derivanti dall’IMU e dal contenimento della spesa corrente. Siamo tuttavia sicuri che i dirigenti e i tecnici sapranno ricavare le somme mancanti qualora l’indicazione e la volontà espressa dalla giunta e dalle forze politiche di maggioranza sia quella di non aumentare il peso fiscale sulle famiglie”.

 



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