“Dalla politica delle buone intenzioni ritengo che sia arrivato il momento di passare ai fatti concreti”. E’ l’ex assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai a puntare il dito contro l’operato della giunta Corvatta. Al centro la pista ciclabile e la previsione del sindaco di potenziare la viabilità dolce. “Giustamente si è ritenuto prioritario potenziare la viabilità ciclabile mediante la realizzazione di piste a servizio della mobilità urbana, priorità pienamente condivisibile perché la precedente giunta si era già attivata concretamente in questo settore. Ma in attesa che i buoni propositi si trasformano in realtà, credo che sia opportuno chiedere all’attuale giunta come mai non si procede alla manutenzione minimale delle piste ciclabili esistenti – denuncia Carassai – la parte terminale della pista ciclabile in adiacenza del fiume Chienti è coperta da rovi e sterpaglie di varia natura che ostacolano il normale transito, alcuni cittadini nei giorni scorsi hanno provveduto a ripristinare parzialmente l’originario camminamento”. Carassai sostiene anche di aver sollecitato più volte gli uffici preposti senza però aver ottenuto nessuna risposta concreta “un decespugliamento con mezzi meccanici comporterebbe una spesa non superiore ai duecento euro – prosegue il consigliere – credo che sia impegno economico sostenibile dall’assessorato competente, che migliorerebbe sicuramente l’immagine di quest’amministrazione”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Piuttosto si adoperino per arrivare almeno al confine con Montecosaro con questa ciclabile!
solo per la cronaca:
alla fine del mese di agosto 2011 (coerentemente con la stagione… delle more) la vegetazione era invadente come oggi. parte terminale percorribile solo con i gambali.
Veramente senza vergogna questa gentaglia.
Non che Corvatta non abbia criticità da gestire, ma questi danno veramente il voltastomaco.
Percorro la suddetta pista ciclabile tutti i giorni dalla metà di giugno con moglie e figli al seguito: il Cognato di Brini mente, sapendo di mentire. Se qualcuno vuole verificarlo personalmente, deve solo recarsi sul posto, oggi 30 agosto 2012, e potrà constatare con assoluta evidenza che “il normale transito” non è affatto ostacolato da “rovi e sterpaglie di varia natura”, come non lo è mai stato negli ultimi tre mesi. Sfido chiunque a produrre una qualche prova in senso contrario. L’ex assessore ha almeno scattato qualche foto per confermare la veridicità di quanto afferma? Le renda pubbliche o stia zitto.
P. S.: se la qualità media degli attuali oppositori è questa, probabilmente torneranno ad amministrare Civitanova solo quando sarà terminato il ponte sullo Stretto.
siamo alla frutta. se pure carassai si mette a criticare i rovi, siamo alla frutta. senta carassai, c’è pure una buca nell’asfalto in via piceno. faccia un articolo. le mando la foto.