L’erede dell’avvocato Tassoni concede in comodato gratuito al comune di San Severino la chiesa di San Michele

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La chiesa di San Michele a San Severino

La città di San Severino Marche tornerà presto a riappropriarsi di un altro suo gioiello. Si tratta della chiesina di San Michele, che sorge nell’omonimo quartiere, una cappella privata commissionata da Severino Servanzi Collio, per disposizione testamentaria di Giovann Battista Collio, costruita nel lontano 1830 a seguito del violento sisma che nel 1799 sconvolse le Marche. Danneggiata da un altro terremoto molto più recente, quello del 1997, il piccolo luogo di culto nel 2009 era stato definitivamente chiuso a causa del crollo di parte della copertura. Ora per volontà della proprietaria, la professoressa Ilde Manetta in Tarquini, unica erede legittima dell’avvocato Gianfranco Tassoni, dopo i necessari lavori di recupero e restauro, terminati proprio in questi giorni, la chiesina verrà concessa in comodato d’uso gratuito a tempo indeterminato al Comune di San Severino Marche. Oltre ad ospitare cerimonie religiose il luogo di culto potrà essere usato anche per mostre e manifestazioni, purché non siano a scopo di lucro. Il Comune, a sua volta, ha già espresso la volontà di affidare la gestione del fabbricato al Comitato del quartiere San Michele. “La cerimonia di consegna della chiesina – spiega il sindaco, Cesare Martini – era prevista per domani (sabato 9 giugno), sull’eco della festa del nostro Patrono, ma abbiamo dovuto rinviare di qualche giorno il taglio del nastro per via delle condizioni di salute dei proprietari che non sarebbero potuti essere presenti. Vorrei tuttavia ringraziare anticipatamente la professoressa Ilde Manetta in Tarquini, erede dell’avvocato Tassoni e proprietaria di numerosi immobili in città appartenuti alla famiglia Collio. Una donna veramente nobile d’animo e particolarmente affezionata alla città di San Severino Marche. Ad oggi, infatti, ha provveduto al recupero ed al restauro di gran parte degli immobili che ha ereditato, fra cui il famoso palazzo Collio, e li ha messi a disposizione dei settempedani. Appena un anno fa ha concesso le scuderie di quest’ultimo palazzo al gruppo Amatori Cinquecento, ora ha espresso il desiderio che la chiesina di San Michele venga affidata al Comitato dell’omonimo quartiere. Azioni veramente meritorie di cui va ringraziato in modo altrettanto particolare anche dell’ingegner Leonardo d’Ippolito, procuratore speciale, che personalmente ha sempre seguito con scrupolo e dedizione le opere di sistemazione degli immobili in questione mostrando massima collaborazione con l’Amministrazione comunale e la città intera che non può che essere – conclude il sindaco Martini – doverosamente grata per questi nobili gesti”.



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