Gli agenti dell’ufficio immigrazione della Questura hanno accompagnato coattivamente un cittadino del Bangladesh alla frontiera aerea di Milano Malpensa in esecuzione di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Macerata. All’uomo, rintracciato dai carabinieri di Porto Recanati era già stato revocato il permesso di soggiorno emesso dal Questore di Macerata lo scorso mese di aprile.
A suo carico è emersa una condanna emessa dal Gip del Tribunale di Macerata il primo dicembre 2010 in quanto, in concorso con cittadini italiani e altri connazionali, introduceva illegalmente numerosi stranieri in Italia facendosi pagare consistenti somme di denaro.
Venivano presentate allo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Macerata richieste di rilascio di nulla osta al lavoro per conto di ditte compiacenti o ignare al fine di far ottenere su questi falsi presupposti il rilascio di permessi di soggiorno, in violazione delle norme del testo unico sull’immigrazione.
Inoltre, nei giorni scorsi il personale dell’Ufficio Immigrazione ha accompagnato coattivamente alla frontiera marittima di Bari due cittadini albanesi: uno detenuto per reati contro il patrimonio presso la Casa Circondariale di Camerino in esecuzione di una espulsione disposta dal Magistrato di Sorveglianza mentre l’altro pregiudicato per reati sul traffico di sostanze stupefacenti rintracciato da personale del Commissariato di Civitanova Marche.
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