Le donne del Partito Democratico hanno avviato la Conferenza comunale delle donne del Pd e presentano la loro attività.
«”Le donne non sono il problema ma la soluzione”, ha risposto placida, ma ferma come una spada che non sbaglia un colpo, la commissaria, Violeta Neubauer, durante l’audizione della scorsa settimana al Parlamento italiano sul Rapporto ombra 2011 Cedaw .
Tale rapporto descrive come nella nostra Italia ci sia una duplice realtà che mostra come nella società civile le persone si impegnano, lavorano, sono consapevoli dell’importanza del ruolo della donna sempre di più ma, allo stesso tempo, permangono forti elementi di discriminazione e stereotipi culturali che ledono la pienezza dei diritti delle donne, come è evidente nel deficit di rappresentanza politica e di presenza nei ruoli apicali delle istituzioni e della società stessa.
Anche sulla base di questa consapevolezza, lunedì 15 gennaio le donne del Partito democratico hanno dato inizio all’attività della Conferenza comunale delle donne Pd sulla base di un programma d’azione che si snoderà per tutto il 2012.
Il lavoro si svilupperà in tre direzioni strategiche:
quella politico-culturale: metteremo a disposizione del dibattito politico sulle questioni nazionali come sulle locali le nostre sensibilità ed esperienze di donne con ruoli e competenze diversi nella società e nelle professioni a partire dalla convinzione che sia sempre più necessario l’impegno politico delle donne. La seconda direzione è quella di genere: ci muoveremo per affrontare anche le questioni più specificatamente di genere con interventi diretti all’interno del nostro partito e all’esterno. La terza è quella amministrativa: ci spenderemo per un livello fattivo d’azione mettendo in campo proposte concrete e progettualità realizzabili nel confronto diretto con l’amministrazione comunale di centro sinistra.
Per lavorare su questi tre piani diversi stiamo già strutturando una newsletter tutta femminile diretta a iscritte ed iscritti del partito e a quanti più contatti possibili che segnalerà gli aggiornamenti e le uscite di un nostro ‘periodico’ on line (con relativa pagina web) per offrire uno spazio di approfondimento e stimolare discussioni e dibattiti sulle tematiche che ci stanno più a cuore.
Stiamo inoltre organizzando una prima iniziativa che faremo cadere intorno all’8 marzo ma che, rinnovando la celebrazione della ricorrenza, sarà dedicata alla questione della cittadinanza negata ai figli nati in Italia da genitori immigrati; l’8 marzo è una giornata che ricorda come le donne siano lungamente state escluse dai diritti civili e politici (non una festa) e vogliamo rivolgerci, da donne, a chi sta subendo lo stesso trattamento oggi, nella scia di una proposta di civiltà che il Partito democratico già porta avanti e rafforzando anche l’impegno locale di associazioni sensibili come il Circolo Aldo Moro.
Sono i nostri primi passi, perché uno dei temi a noi più cari è quello del lavoro delle donne, o meglio della mancanza del lavoro delle donne nella società italiana, perciò sarà proprio questo l’oggetto di una nostra successiva iniziativa, mentre durante l’anno organizzeremo più incontri con ‘donne di esempio’, ovvero donne che ce l’hanno fatta in ambiti difficili e maschili e che saranno, per noi, l’orizzonte verso cui guardare.
Il coordinamento cittadino si compone di Paola Casoni, Marella Grieco, Irene Manzi, Cristiana Menghini, Paola Ottaviani, Caterina Rogante, Tiziana Sagretti, Katia Soldini, Valentina Ugolinelli, Annabianca Zammit. Ninfa Contigiani è stata eletta portavoce».