Il teatro Italia non è riuscito a contenere il tanto pubblico presente all’ultimo appuntamento della serie “Incontri con l’autore”, promosso dal Comune di San Severino Marche nell’ambito della stagione de “i Teatri di Sanseverino”. Ospite d’eccezione della serata è stato il teologo e scrittore Vito Mancuso, autore del saggio “Io e Dio”, edito da Garzanti.
Rispondendo alle domande del giornalista Francesco Rapaccioni, Mancuso ha spiegato le ragioni della sua fede in Dio riprendendo molti passaggi tratti dalle pagine della sua ultima fatica letteraria in cui un’ampia riflessione cerca di superare la strettoia tra due posizioni, in apparenza contrapposte, che negano entrambe la libertà individuale: da un lato l’autoritarismo delle gerarchie religiose, dall’altro uno scientismo ateo e semplicistico. Con “Io e Dio”, infatti, Mancuso apre la strada verso una fede basata sull’amore e sul dialogo, sulla libertà e sulla giustizia.
“A volte – ha ricordato lo scrittore durante la serata – si vive in modo così militaresco la religione da mortificare la religiosità. La Chiesa che sogno io è quella che è fedele al suo fondatore, quella di Gesù di Nazareth che decise di non scendere mai a compromessi con i potenti – ha poi aggiunto lo stesso Mancuso, che ha tenuto a sottolineare – Gli incontri che tengo in molte città d’Italia mi consentono di conoscere la straordinarietà di molte comunità”. Riguardo alla serata settempedana l’autore de “Io e Dio” ha commentato: “Questa è la più bella presentazione che io abbia mai fatto”. A portare il saluto dell’Amministrazione comunale sono intervenuti sia il sindaco, Cesare Martini, che ha preso la parola sul finale per un saluto, che l’assessore alla Cultura, Simona Gregori: “Questa pubblicazione – ha detto la Gregori – tocca le corde profonde di tutti noi e ci accompagna nella difficile scelta di coniugare ragione e fede”.
Presenti in sala, fra gli altri, anche l’onorevole Mario Cavallaro, il presidente del Consiglio comunale, Ostilio Beni, l’assessore provinciale alla Cultura, Massimiliano Sport Bianchini, che in un breve intervento ha sottolineato: “Mi complimento con la città di San Severino Marche per la vivacità della sua offerta culturale. Tante persone come quelle che vedo qui stasera che ascoltano e seguono indica che c’è bisogno di approfondimento in questa nostra società”.
A contribuire all’ottima riuscita dell’iniziativa sono stati gli intervalli musicali delle allieve dell’Accademia Feronia, Lucia Mezzanotte e Ludovica Lorenzini, esibitesi al violino accompagnate al pianoforte da Lucrezia Lorenzini. Ben preparate anche le letture di Sabrina Conocchioli. Al termine della serata l’associazione “I Tesori di San Severino” ha offerto un assaggio di prodotti tipici ai presenti.
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