Nessuna irregolarità nell’uso dei locali di Via Calatafimi. Non ci sta l’assessore ai servizi sociali Fabrizio Ciarapica che replica a Pier Paolo Rossi del Pd su quanto dichiarato in merito a costi e procedure (leggi l’articolo): “Rossi insinua scarsa trasparenza e favoritismi dell’amministrazione verso un privato. Sono accuse gravi che noi respingiamo nel modo più assoluto. Se l’esponente del Pd è a conoscenza di irregolarità nella procedura, allora si rivolga agli organi competenti e firmi una formale denuncia. Altrimenti smetta di alimentare una polemica demagogica priva di qualsiasi fondamento”.
Tuttavia l’assessore conferma, alcuni problemi relativi all’allaccio dell’energia elettrica da parte dell’ Enel ma guai a parlare di sperpero di denaro pubblico. “Parliamo di un prezzo di affitto di 7,20 euro a metro quadro – dice – ben al di sotto dei prezzi di mercato a Civitanova. C’è stato un lieve aumento dovuto ai lavori di adeguamento di cui si è fatto carico il proprietario. Parliamo di spese per decine di migliaia di euro: interventi riconosciuti dai nostri tecnici comunali”. E sempre sulle cifre un’altra smentita sarebbe relativa al costo dell’affitto, ipotizzando invece ora un risparmio per l’amministrazione comunale: “Il contratto è scaduto – dichiara Ciarapica – e per il rinnovo ci sono stati chiesti oltre 40.000 euro l’anno. E’ questo il prezzo cui Rossi doveva far riferimento, non quello pagato fino al 2010. Adesso ne spendiamo circa 36.000 per un edificio più moderno, con più spazi e senza barriere architettoniche. Non è vero neanche che mancano uffici per tutte le associazioni”.
l. b.
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