Secondo hurrà in due gare per la Lube Banca Marche, che sul campo della M. Roma vince con un secco 3-0 e soprattutto convince, spezzando con autorità la maledizione del Pala Tiziano, dove i biancorossi non erano mai riusciti a vincere prima di questa sera. Buona la prova corale della squadra di Alberto Giuliani, che rispetto alla gara d’esordio con Ravenna ha messo in vetrina dei considerevoli passi avanti sia dal punto di vista del gioco che da quello dell’atteggiamento, con un super Cristian Savani capace di affossare letteralmente ogni velleità avversaria con la sua micidiale battuta. Lo schiacciatore dei maceratesi, decisivo in ogni set col servizio, chiuderà la gara con ben 9 ace, 15 punti totali, ed il titolo di Mvp.
La cronaca. Biancorossi in campo con la novità Pajenk al centro (chiuderà con 3 muri ed il 100% in attacco su quattro palloni giocati), insieme a Marko Podrascanin per il resto il sestetto biancorosso è lo stesso dell’esordio con Ravenna, quindi Travica-Omrcen, Savani-Parodi ed Exiga libero. Sulla sponda capitolina in campo gli ex Lebl e Corsano, mentre Paparoni assiste alla gara da bordo campo perché inutilizzabile per motivi di tesseramento, come il maceratese Kovar. Nel primo set la Lube Banca Marche fa la voce grossa sin dall’avvio sfruttando la buona efficacia della battuta: l’ace di Travica su Corsano vale il primo break (5-3), quello successivo di Savani, seguito da un muro di Pajenk, firma invece il concreto tentativo di fuga da parte degli uomini di Giuliani, che volano sul +4 (8-4) al primo time out tecnico. L’attacco biancorosso trova con grande puntualità il cambio palla (5 punti con l’80% di efficacia per Parodi, 5 anche per Omrcen, 52% di squadra), e quando i capitolini provano a ricucire lo strappo facendo gli straordinari in seconda linea, è il muro a fare la differenza in favore della Lube Banca Marche (2 totali, ma tante palle toccate). Che chiude sul 25-19, guarda caso con un’altra battuta vincente (la terza) di Savani. Il bomber di Castiglione delle Stiviere si fa sentire dalla linea dei nove metri anche nel secondo parziale, prima costringendo Roma alla ricezione lunga che consente a Pajenk di segnare il primo break sul 5-3, e poi trovando l’ace del +3. Il set è la fotocopia di quello precedente, con una standing ovation per i maceratesi quando Travica va a recuperare una palla fuori dal campo, servendola con un preciso bagher ad Omrcen che mette a terra il punto del 12-8. Il tentativo di riscossa dei romani è firmato da Sabbi, che con un ace porta la squadra di casa a -2 (11-13), convincendo Giuliani a chiamare subito il time out. Sul 12-14 Giani prova a scuotre i suoi inserendo la diagonale Paolucci-Bencz al posto di Boninfante-Sabbi. Ma Macerata dimostra di avere pazienza ed esperienza a sufficienza per costruirsi ogni punto (ottime le giocate sul muro avversario per poi ricostruire), e soprattutto un Savani capace ogni volta di estrarre dal cilindro delle battute imprendibili quando ce n’è bisogno. Il suo quinto ace personale vale il 16-12, ed è seguito da un muro di Parodi che chiude in cassaforte il momentaneo 2-0. Finisce 25-18, con Travica ispiratissimo grazie al buon lavoro in ricezione (47% di perfette) e difesa di Parodi e dello strepitoso Exiga, e capitan Omrcen gran protagonista in attacco nel finale (8 punti). Il terzo set è ancora una passerella biancorossa, con Cristian Savani nel ruolo di primo attore: il martello dei maceratesi firma altri tre ace di fila che spediscono la Lube Banca Marche sul 10-5, mettendo definitivamente al tappeto la squadra di Giani. Il parziale si chiude sul 25-16, dopo un primo tempo vincente di Podrascanin, autore di 5 punti totali con l’’83% di efficacia in attacco.
Il tabellino:
M. ROMA VOLLEY: Lebl 4, Paolucci, Maruotti 2, Zaytsev 8, Boninfante, Bencz 3, Corsano (L1), Sabbi 11, Bjelica 3. N. e.: Sorgente (L2), Antonucci, Ottaviani, Cisolla. All. Giani.
LUBE BANCA MARCHE: Pajenk 7, Savani 15, Exiga (L), Parodi 8, Travica 2, Omrcen 19, Podrascanin 5. N.e.: Stankovic, Monopoli, Lampariello, Van Walle, Randazzo. All. Giuliani.
ARBITRI: Cipolla (PA) – Gnani (FE).
PARZIALI: 19-25 (23’), 18-25 (27’), 16-25 (25’).
NOTE: Spettatori 2284, incasso 7281 Euro. Roma bs 12, ace 2, muri 3, errori 5, ricezione 55% (29% prf), attacco 35%. Lube bs 18, ace 11, muri 6, errori 4, ricezione 57% (37% prf), attacco 55%.
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Dagli articoli di stampa sembrerebbe che la denominazione esatta della squadra sia LUBE BANCA MARCHE….
…. Quindi Sileoni ha ragione, la squadra NON è di Macerata ma semplicemente, presumo, “provvisoriamente” gioca a Macerata….
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(dal resoconto, nonostante fosse la Città Capitale, questa squadra di volley di Roma non è che mi sembra abbia un grossissimo seguito, solo 2284 spettatori)
Ai maceratesi ciò che funziona non piace. Lo dimostra il fatto che abbiamo la stessa amministrazione distruttiva da decenni e lo dimostrano le contestazioni della questione Lube-Palas.
La Lube vince? La Lube porta onore a Macerata? I maceratesi contestano, a prescindere.
Effettivamente se la nostra città è una delle peggiori d’Italia, la colpa è dei sui abitanti che hanno quello che si meritano. Mi dispiace solo di far parte di quella minoranza di maceratesi che lotta per una città migliore, una città pulita, sicura e “viva”. Forza Lube e complimenti ragazzi per la splendida partita di ieri.
Da ex “girls” che tifava Rata in curva all’Helvia Recina dico anche forza Rata, le due squadre non sono avversarie ma devono essere l’orgoglio della città. Con l’unica differenza però che allo stadio con i bambini non ci si può andare visto che è tutta una bestemmia; al palazzetto sì.
a prescindere dalla polemica palazzetto o palestra o come ogniuno vuole chiamarlo, qui si dovrebbe commentare la grande partita disputata dalla LUBE nella capitale ieri in quel di Roma, nonostante i ragazzi fossero tutti insieme da 10 giorni, abbiamo sfoderato una prestazione di tutto rispetto, che dovrebbe renderci orgogliosi dei colori biancorossi.
abbiamo tutte le carte in regola per disputare un ottimo campionato ai vertici della classifica, trovo le due cose diverse
parlare di palazzetto ed invece commentare una compagine davvero fortissima.
sarebbe opportuno, che invece di litigare nella politica , trovino i politici ilsistema di accontentare un po tutti, con i fatti e non le parole, le quali corrono a fiumi, ma di fatti reali poco o nulla, abbiamo una realta’ LUBE abbiamo una MACERATESE
calcio che viaggia ad ottimi livelli, trovate una soluzione trovatela e fate si che MACERATA sia una realta’ positiva e non sempre negativa qualsiasi cosa si faccia.
forza LUBE E FORZA MACERATESE CALCIO