Anche il moglianese Alessandro Andreozzi, con la sua squadra, ha gareggiato domenica scorsa nel Motomondiale con una wild card conquistata grazie ai risultati nel campionato italiano. A Misano Adriatico si è classificato 29° in una gara di 40 professionisti. Con lui c’erano molti maceratesi, tra i quali i componenti del suo team che conta diversi moglianesi e anche le riprese televisive dell’evento sono state realizzate da Paolo Serini con gli elicotteri della Butterfly.
Classe 1991, Alessandro Andreozzi è un tipo di poche parole che ama bruciare le tappe. La sua è una carriera insolita in sella alle due ruote. Inizia a correre per accompagnare un compagno di classe nel 2008 e tre anni dopo si ritrova in una gara ufficiale del motomondiale.
La sua storia sportiva inizia a 17 anni quando seguendo un amico che gareggia nella 125 SP decide di provare e cerca di procurarsi una moto da gara in gran segreto. Stratagemma che manda su tutte le furie papà Tony e che rischia di strozzare sul nascere i suoi sogni, se non fosse per la mediazione di tutta la famiglia (e dello spirito sportivo del padre). Così a Natale 2007 gli regala una moto acquistata da un team di Roma e allestita per gareggiare in Coppa Italia e inizia l’avventura. Fino a quel momento la moto era stata lontana dal mondo di Alessandro: non ne aveva mai guidata una nemmeno su strada dove girava in scooter o sull’amata Ape Piaggio. Lo stesso non si può dire però degli altri tipi di motori perché (e il volto serenamente rassegnato di mamma Gabriella dice più delle parole), Alessandro ha iniziato a guidare i motorini a quattro anni e le auto a soli sei. Chi lo ricorda sfrecciare all’interno del parco di autodemolizioni della famiglia racconta di come fosse stupefacente vederlo in piedi alla guida di una vecchia Fiat 126, “in equilibrio fra volante e pedali perché non era abbastanza alto per sedersi”.
Il suo feeling con la guida quindi lo ha condotto in pista dove fra 2008 e 2009 ha disputato dodici gare “di rodaggio”, accompagnato da un gruppo di meccanici che dedicavano la domenica alle corse. Poi nel 2010 si inizia a fare sul serio con una squadra interamente proveniente dal paese natale degli Andreozzi (Mogliano) fatta di amici capaci e appassionati del settore, per seguire Alessandro a tempo pieno. Tuttavia con le ambizioni arrivano anche le prime delusioni. In testa per tutto il suo primo vero gran premio, Alessandro cade all’ultima curva. Chiuderà quella Coppa Italia 2010 al quinto posto della classifica e nello stesso anno sarà terzo nel Campionato Mototemporata. Il fatto più interessante da segnalare nel 2010 di Alessandro non sono però i suoi risultati ma la sua duttilità. In due occasioni, ottenute altrettante wild card dalla Ducati, il giovane pilota scende dalla sua 125 e sale sulla 1098 stradale in versione stock del fratello maggiore Andrea gareggiando con autorevolezza.
Da questi test, Andrea, che è anche il presidente della squadra, decide che è giunto il momento di fare il salto di qualità e, grazie anche all’ingresso del nuovo sponsor Gesuelli & Iorio spa, compra un pacchetto MOTO2: motocicletta con telaio prototipo FTR, motore derivato dalla Honda CBR 600 e ricambi. Arrivano anche un telemetrista e un sospensionista professionali e, a poco più di due anni dal suo primo giro in pista, Alessandro si trova a gareggiare “in serie A”, nel Campionato Italiano Velocità.
Il pilota appare competitivo fin dalla prima gara (Misano) nella quale però si deve ritirare per un problema tecnico ma è a Monza che inizia la cavalcata di pole-position e primi posti che lanceranno Alessandro fino alla wild card per il motomondiale. Nel circuito lombardo dove non aveva mai corso, Alessandro domina le prove e porta a casa la prima vittoria in carriera. Seguirà la doppia pole con vittoria a Misano dove la sua è l’unica Moto2 che riesce a mettere in crisi le più performanti Supersport (nel CIV gareggiano contemporaneamente due categorie diverse) e un weekend meno fortunato al Mugello dove riesce però a strappare un terzo posto e buoni punti per la classifica generale dove al momento è secondo. La serie di risultati, eccezionali per un esordiente nel CIV, lo mette all’attenzione degli organizzatori che decidono di segnalarlo alla Federazione Internazionale e così, improvvisa, arriva questa convocazione per una gara ufficiale del motomondiale. “Naturalmente – dice Alessandro -, dovrò misurarmi con quaranta professionisti che hanno cento volte la mia esperienza, quindi non mi aspetto nulla di eclatante. Ero salito in sella tre anni fa per fare un giro e adesso sono qui fra i miei miti e in mondovisione. Mi sembra già un risultato importante”.
Il suo team Andreozzi Reparto Corse è una squadra nata intorno alla storica azienda di autodemolizione Andreozzi che ha sede Mogliano. Il presidente del giovane team è il fratello del primo pilota, Alessandro Andreozzi, gli altri componenti della squadra sono Alessia Polita (pilota), Federico Fuligni (pilota), Mauro Sergolini (team manager), Mario Tamanti (capo meccanico), Giorgio Guarino (responsabile gomme e logistica), Alessandro Ciccola (telemetrista), Matteo Seri (autista) e Andreani Group (sospensionisti). Lo sponsor ufficiale del team è l’impresa di costruzioni Gesuelli & Iorio spa.
(foto di Guido Picchio)
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Bravo Alessandro, speriamo di rivederti presto nel moto mondiale.
complimenti, bravissimi!!!!! alla faccia degli invidiosi!!!!!!!!!!!!!!