Soluzione in vista per la pista di atterraggio dell’eliambulanza. Dall’incontro di ieri mattina tra l’assessore alla Protezione civile del Comune Alferio Canesin e il dirigente della Protezione civile regionale Alberto Cecconi è infatti scaturito un accordo che prevede la realizzazione di una elisuperficie con caratteristiche che rispondono e attendono all’omologazione a livello europeo e che consentirà il decollo e l’atterraggio degli elicotteri anche in notturna. L’area idonea a tale scopo era stata già individuata da tempo nello spazio dell’ ex fornace a ridosso del cimitero che si trova nelle strette vicinanze dell’Ospedale civile. Un luogo peraltro ritenuto idoneo sia dai tecnici dalla Protezione civile che da quelli del 118. Attualmente è in fase di completamento il progetto esecutivo che vedrà la collaborazione tra il Servizio tecnico del Comune e quello regionale della Protezione civile. I tempi di esecuzione dell’opera pubblica, finanziata con 80 mila euro con l’ultimo Bilancio comunale, sono previsti in 60/90 giorni e consentiranno di avere a Macerata un adeguato punto di riferimento sia per l’eliambulanza che per tutto ciò che concerne il trasporto con elicottero. Nel frattempo l’amministrazione comunale prende atto della scelta del 118 che ha individuato, provvisoriamente, nell’area della zona industriale di Corridonia il luogo più consono dove far atterrare l’eliambulanza. In sintonia con le scelte dell’Amministrazione comunale il presidente della Terza commissione consiliare Luigi Carelli, che annuncia anche il regolare svolgimento della riunione della Commissione fissata per venerdì prossimo, 2 settembre, per far sì che il progetto e gli sviluppi della questione siano portati a conoscenza di tutti i componenti. “Condivido il progetto avviato dall’Amministrazione comuanle per riportare a Macerata un importante servizio momentaneamente dislocato in provincia” afferma Carelli “auspico altresì che nell’ambito dei tempi di consegna dei lavori, possa essere data priorità alla realizzazione della pista di atterraggio per accelerare il più possibile i tempi di ripristino di un servizio di soccorso di fondamentale importanza”.
(Nelle foto di Guido Picchio l’area dello stadio Helvia Recina adibita in questi ultimi giorni all’atterraggio dell’eliambulanza)
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controllate che non ci siano animali protetti,altrimenti il WWF ci faranno andare a piedi ,malati e mezzi morti,tanto stiamo vicino al Cimitero e all’Ospedale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.
:)))
grande Livia!!!
Visto che con la Galleria delle Fonti e con lo svincolo che taglia fuori Villa Potenza (e con la prossima apertura del nuovo ponte) diventa abbastanza veloce spostarsi (dal Foro Boario a tutte le zone di Macerata) forse era meglio lasciare la pista di atterraggio dove era stata fatta provvisoriamente:in questo modo presumibilmente le ambulanze avrebbero corso meno il rischio di trovarsi imbottigliate in città per raggiungere l’ex fornace vicino al Cimitero….
Scelta della zona sbagliata:
sono stati visti nidificare nei pressi dell’ex fornace alcuni rari esemplari dei rapaci “mantegna” , specie protetta.
Cambiare zona…… ma non ne indovinitate neanche una!!!!!!!!!!!!!!