Sull’aumento della tassa sui rifiuti a Macerata, interviene Marco Ferracuti, segretario generale della Cisl:
Il caso degli aumenti della Tarsu è esploso in questi giorni con l’arrivo delle bollette, che gravano sulle tasche dei cittadini maceratesi con un aumento del 23%. Una difficoltà ulteriore per tanti cittadini lavoratori e pensionati ancora alle prese con gli effetti di una crisi pervasiva e resistente.
Il problema pone al centro dell’attenzione il tema dell’equità del costo dello smaltimento dei rifiuti a Macerata. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dal passaggio della Tarsu da tassa a tariffa, che la normativa vigente prevede senza imporre.
In base al sistema attualmente in vigore nel Comune di Macerata, ogni cittadino paga per lo smaltimento dei rifiuti una tassa commisurata alla superficie della propria abitazione, a prescindere dalla quantità dei rifiuti prodotti.
Il passaggio alla tariffa consentirebbe invece di distinguere tra le spese fisse e strutturali (impianti, spazzamento delle strade ecc.) alle quali tutti i cittadini continuerebbero a partecipare in misura uguale, e la spesa per lo smaltimento dei rifiuti, più o meno elevata a seconda della quantità e della qualità del rifiuto prodotto.
In altre parole, sviluppando la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, ad ogni cittadino verrebbe chiesto di pagare il costo dello smaltimento dei soli rifiuti indifferenziati prodotti e da smaltire, diminuito di un eventuale accredito per i rifiuti differenziati prodotti (vetro, plastica, carta ecc.) ma da recuperare.
Questa soluzione garantirebbe maggiore equità nel pagamento del costo e allo stesso tempo incentiverebbe lo sviluppo della raccolta differenziata.
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Ma io dico!!!!
Lo sappiamo da mesi che la TARSU sarebbe aumentata del 23% e questi protestano solo quando hanno ricevuto le bollette????
Ma fino ad ora a cosa avete pensato?
O volete solo un po’ di visibilità cavalcando un mal di pancia del popolo??
Adesso è tardi cari miei. Le proteste andavano fatte prima.
Vorrei aggiungere una cosa all’articolo per quanti come me si trovano nella stessa situazione…
Oltre alla raccolta differenziata, che comunque andrebbe in qualche modo premiata, c’è gente che, come me, vive in campagna e di rifiuti ne fa molti meno di chi vive in città pur pagando in base ai metri quadri che possiede.
Per esempio, noi di umido, con cani e animali da cortile, non ne facciamo affatto e se, proprio ci devono essere, di solito esiste anche un letamaio, usato per fertilizzare l’orto a posto dei concimi chimici, e nocivi, che si trovano in commercio.
Buona parte della carta viene bruciata nei camini e l’erba trinciata sul posto, così concima anche quella.
Io uso una caraffa per depurare l’acqua e quindi non compro bottiglie di plastica e perfino i detersivi prendo quelli alla spina così, oltre che risparmio, riutilizzo all’infinito i contenitori in plastica.
Un’altra considerazione…
prendiamo per esempio un succo di frutta…
Per un bicchiere di succo buttiamo via un bricchetto di tetrapak, un involucro in cartone che ne tiene insieme tre pezzi e una scatola di cartone che ne tiene insieme otto confezioni!
E se fossero sfusi su una cassetta di plastica riutilizzabile???
Butteremmo solo il bricchetto!!
Cominciamo ad andare alla fonte dei rifiuti invece che tartassare sempre i consumatori finali COSTRETTI a sottostare ai rifiuti “creati” da un consumismo sbagliato e da un’economia sbagliata di “usa e getta” e di “tutti devono guadagnare”
Cominciamo a riflettere su queste cose e a trovare soluzioni valide!!
Liana Paciaroni
Vorrei porre sul tappeto questa considerazione: molti paesi che attuano la differenziata hanno ugualmente aumentato la tassa sui rifiuti (Vedi Potenza Picena). Il motivo nasce dal fatto che la differenziata ha notevoli costi di gestione (ingente il costo dei sacchetti). E’ sicuramente un sistema migliore per lo smaltimento ma non garantisce un minor costo per i cittadini.
Il problema di Macerata è la mancanza di una adeguata discarica che deve essere localizzata dalla Provincia in accordo con la Regione. Ognuno si assuma quindi la propria resonsabiltà, vedremo Pettinari come risolverà il problema.