Un senegalese ritrova all’Hotel House una bici elettrica rubata

L'Hotel House

I due volti dell’Hotel House (GUARDA IL VIDEO) traspaiono in un curioso episodio di cronaca. Un civitanovese, ieri pomeriggio, improvvisandosi investigatore a seguito del furto della bici elettrica che aveva subito la moglie a Civitanova il giorno prima, decide di vagare nel parcheggio del popoloso condominio multiecnico dove sono in sosta centinaia di biciclette dei residenti, convinto che la bella bici elettrica fosse in mezzo a quel parco velocipedi. Ma quell’atteggiamento “ispettivo” incuriosisce un senegalese residente all’House; affronta l’uomo e gli domanda come mai girovagasse fra le bici; scopre le reali intenzioni e si immedesima nel problema del civitanovese. Si fa descrivere la bici elettrica che ricercava e si offre nel collaborare; scambiano i numeri di telefono e, senza alcun interesse, promette di chiamarlo qualora avesse  visto quella bici.

E ieri sera la collaborazione del senegalese si concretizza. Viene a sapere che ai piedi del grattacielo c’è un uomo che sta proponendo la “tentata vendita” di una bicicletta elettrica. Si affaccia e riconosce quella bici come quella che gli era stata descritta dallo sventurato civitanovese. Lo chiama e chiama anche il 112 della compagnia di Civitanova. I Militari della Stazione di Porto Recanati vengono subito interessati nelle ricerche del soggetto; lo trovano ancora nel parcheggio dell’House alla ricerca di acquirenti. Voleva ricavarci almeno mille euro e ne chiedeva milleduecento, per cui gli accordi con qualche contatto non si erano probabilmente  conclusi. Ma alla vista dei carabinieri che lo beccavano in sella al velocipede, non poteva negare la provenienza furtiva ed evitare l’accompagnamento nella nuova caserma di viale europa. È stato naturalmente denunciato per ricettazione mentre il velocipede, fra la soddisfazione della coppia civitanovese, è stato restituito.