Scrivono Paola Giorgi, Giovanni Torresi e Giacomo Piergentili dell’Idv:
“Le dichiarazioni di Giulio Silenzi di questi ultimi giorni meritano qualche considerazione. Anzitutto gli allenatori per le provinciali di Macerata sono stati Ucchielli, Favìa e lo stesso Pettinari, non certo Silenzi.
In secondo luogo, Silenzi esprime una valutazione politica errata, una” volgarità ” politica quando dice che ” l’asse politico che ha vinto le elezioni e’ PD – UDC allargato ad IDV, SEL e Liste Civiche” : l’asse vincente e’ PD – IDV – UDC e nasce dall’asse PD – IDV, (dove i simboli dei partiti non sono formule chimiche, ma rappresentazione di programmi condivisi). Il cosiddetto Laboratorio Marche l’hanno inventato Ucchielli, Pettinari, Spacca e Favia, premiando l’ UDC che ha scelto nelle Marche il centro sinistra. E una dichiarazione tale, da una persona che aspira a fare il Sindaco di Civitanova è un suicidio politico e a tali condizioni è chiaro che l’IdV non appoggerà un candidato sindaco del PD.
Inoltre, Silenzi basa la sua analisi solo sul risultato di Civitanova, pur sapendo che il vantato successo di PD e IDV e’ ” drogato” da un forte astensionismo che a Civitanova ha toccato punte massime e non si può non considerare il rischio di un ” riflusso”, alle comunali, del voto di destra. Dobbiamo lavorare seriamente per Civitanova senza adagiarci sugli allori, confermando il Laboratorio Marche fin da subito, aprendo un confronto programmatico, non dimenticando ciò che e’ accaduto anche a livello nazionale , dove Milano e Napoli, sono state vinte da due candidati non del PD che hanno saputo raccogliere un consenso sulla credibilità, sulla novità e sulla certezza di rottura decisa con il passato: un candidato che sicuramente non ha le fattezze di un riciclato, ma sia espressione di credibilità, rinnovamento e rottura con il passato”.
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ELEZIONI A CIVITANOVA, L’ALLENATORE SILENZI ESULTA:
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Silenzi….per favore faccia silenzi…o.
Caro Favia ,
forse si accorge solo oggi e tardi che le elezioni Provinciali le ha vinte Silenzi travestito da Pettinari con il suo asse Silenzi-Giannini-Cavallaro-Schiapichetti e il fulcro Ciaffi collaudato e intoccabile
IDV ,LISTE CIVICE ,SEL ,UDC, sono servite di complemento a sconfiggere il nemico Capponi altrimenti il Pd da solo avrebbe perso !!!!!!! Altro che laboratorio Marche……………..
Come i futuri assessori PD vedra’ saranno sicuramente i suoi discepoli e imposti (Salvi ,Mariani) lasciando fuori chi ha preso piu’ voti
Per sua fortuna nei matrimoni oggi è possibile il divorzio o la separazione………………………anche non consensuale come nel comune di Ancona
Ma quali sono le dichiarazioni a cui fanno riferimento? Ho provato a cercare articolo su cronache maceratesi ma non ho trovato nulla. Ho letto nei giorni scorsi un’intervista di Silenzi sul corriere adriatico dove parlava del risultato elettorale a livello nazionale ma non penso si riferiscano a quella, c’erano scritte altre cose. Leggendo la nota stampa della Giorgi, di Torresi e diPIergentili però non ho potuto fare a meno di sorridere. Ma come fanno a parlare di riciclati proprio loro che sono figli del riciclo. La Giorgi non era di destra prima di essere folgorata dall’Idv? Ricordo male o Favia è stato prima democristiano, poi è passato con Berlusconi poi con l’Udeur? La MOroder e Donati non erano del Pd prima di passare con l’Idv? ah, ah, ah…Dai, non prendeteci in giro…
Non ho letto l’articolo di Silenzi, tuttavia, quanto afferma Paola Giorgi è “storicamente” esatto. Il Laboratorio delle alleanze è stato concertato dagli attori citati, e, quindi, dall’On. Favia che, da sempre, ha tentato di allargare l’asse all’UDC. C’è stata anche una direzione provinciale dell’IDV, a Macerata, che ha sugellatto tale intendimento. Vorrei aggiungere, inoltre, che anche altri “attori” hanno contribuito alla vittoria dell’amico Tonino Pettinari, come la Lista civica dei riformisti- socialisti, verdi e Bianchini. Ne discende che la vittoria è di tutti, conti alla mano. Non entro nel dibattito “interno” al PD. Riconosco che Silenzi, a Civitanova, si è battuto come un leone. Sarà ora Pettinari, uomo di equilibrio e pragmatico, ad armonizzare le varie forze.Non serve in questa fase ( a mio avviso) arroccarsi su posizioni di primato, serve piuttosto lavorare, inter pares, per riproporre il modello vincente. Guido Garufi Capogruppo IDV Macerata
Ma andiamo !!! Le frasi di Silenzi si riferiscono al risultato di Civitanova. E proprio a Civitanova Favia, la Giorgi e Torresi si sono visti ….. SOLO A FESTEGGIARE !!!! Dove erano quando si lavorava per la campagna elettorale ???? Silenzi si riferiva, definendosi allenatore, alle candidature civitanovesi, tutte e tre in Consiglio Provinciale. E loro cosa hanno fatto ? Nemmeno i raccattapalle !!!
Sul riciclaggio…… condivido in pieno le affermazioni sopra di francesco dolci: da che pulpito !!!!!
Caro Favia e Giorgi rimboccatevi le maniche e lavorate. Dopo potrete criticare.
E’ troppo facile farsi vedere belli eleganti quando il lavoro “sporco” è fatto e rimane solo da stringere le mani.
Più che un suicidio politico è primariamente un falso storico. E non solo a Macerata.
ma da che pulpito viene la predica??? L’IDV è un partito di riciclati che, non avendo trovato spazio in altri partiti per le loro dubbie capacità, si sono collocati dove c’era posto. L’on. Favia è transitato almeno per diversi partiti-movimenti politici e la Giorgi… la Giorgi è una miracolata della politica: senza alcuna esperienza amministrativa si è ritrovata in Consiglio Regionale e con appena 1.000 preferenze fa il vice-presidente dell’Assemblea… piuttosto che criticare dovrebbe baciare la terra dove camminano i rappresentanti del PD, che le hanno permesso di vincere le elezioni regionali e di trovare un posto di lavoro che prima non aveva.
Professor Garufi io speravo in lei per cercare di capire di più e soprattutto a quale articolo di facesse riferimento. Vedo però che anche lei non l’ha letto…ma esisterà davvero o è solo bramosia di apparire da parte dell’Idv ( non mi riferisco a lei a cui confermo la stima). Signor gzibibbo, se fosse vero quello che lei dice (lo prendo per buono ma ripeto di non essere riuscito a trovare le dichiarazioni di Silenzi) penso che la Giorgi e colleghi abbiano perso una buona occasione per tacere e non fare una così brutta figura…ma è proprio vero che la politica dà alla testa soprattutto quando ci si ritrova a farla “per caso” o per “amicizia”…vogliamo dire così?
Per Francesco Dolci: anzitutto la ringrazio per la garbata risposta e approfitto per tenermi sullo stesso registro. Tutto nasce da un articolo ( che poi ho letto) pubblicato sul Corriere Adriatico\Regione il 3 di questo mese. E’ pur vero che, in quella sede, Silenzi sostiene di essere stato l’allenatore di Pettinari e che lo schema vincente è UDC\PD. In questo senso io ero intervenuto. Il testo dell’articolo è degno di interpretazione: io penso che Silenzi, poichè ha certamente e davvero impiegato forza ed energia a Civitanova, abbia voluto “metaforicamente” dirsi “allenatore” di Tonino. Nessuno può negare il suo impegno, tanto più nella sua città. La questione, però, di stabilire che l’asse vincente è PD\UDC, merita appropfondimenti e migliore lettura. Come ho già riferito è stato proprio l’IDV a tentare ( non solo ad Ancona) l’allargamento della coalizione. E questo è dimostrabile. Favia si è dato da fare, in ogni luogo e anticipatamente, per realizzare tale alleanza che, mi creda, non è stata facile operazione. E anche a Civitanova l’IDV si è dato da fare, con Belisario, Donadi,Ruinaldi e Di Pietro ( io stesso ho partecipato da una foltissima riunione con bagnini). Non si può chiedere di più all’IDV che fu anche leale alleato al tempo in cui si presentò Silenzi. L’IDV fu leale alleato, altri no…Quanto ai trasformismi ( dei quali lei garbatamente non parla) voglio aggiungere qualche cosa: ma si è davvero convinti che la metamorfosi sia un dato negativo? Perchè arroccarsi animosamente e forse inutilmente su un tema storicamente lineare? Potrei fare una lunga elencazione di trasfromazioni, persino di sigle che si incorporano in altre. Si crede davvero che AN, ad esempio, corrisponda a PDL? Non lo so. Lei crede che il PD sia “solo” PD e non contenga, invece, molte anime? Lei pensa che la SEL non debba o passa recepire al suo interno uomini e donne che prima erano a sinistra dei DS?L’IDV non è un partito ideologico. Ha visto signor Dolci, per citare il referendum come Di Pietro, “accusato” di essere “cattivo” e “irruente” abbia anticipato quella massa di persone che, solo oggi, gli da ragione?Per finire, io penso che entro un anno, o poco più, assisteremo a successive trasformazioni e magari si ritornerà ad una più sana legge elettorale.Quanto a Civitanova non metto bocca. Alcuni miei vecchi amici, dirigenti di vari partiti, qui a Macerata, dicevano: Civitanova è un mondo diverso…
Francesco Dolci conclude con Dai, non prendiamoci in giro…..
Invece il tuo commento,e l’articolo della signora Giorgi a 5 gg dall’elezioni è proprio una presa in giro, perchè queste considerazione non le avete fatte in campagna elettorale?
Che poi il partito di DI Pietro nelle Marche e non solo, é FORZA ITALIA dei VALORI non IDV basta vedere la provenienza di questi signori e altri, vi ricordo che alle provinciali erano candidati con IDV Giovanni Fagiolini ex cons prov e Luigino Craia sempre di Forza Italia.
come si fa a non concordare quanto scritto da Garufi? I voti sono di chi li prende, di chi si candida e prende voti. E’ chiaro quindi che i voti con i quali Pettinari ha vinto sono: al primo turno di Pettinari, del Pd, dell’IdV, dell’UdC, della civica e dei candidati; al secondo turno di Pettinari. E’ difficile (inutile) dire “quei voti sono miei” se non si è candidati. In quanto agli ex: tutti siamo “ex” di qualcosa, altrimenti il mondo sarebbe immobile. Io la prima volta ho votato radicale e, se non ricordo male, feci pure una tessera da 10 mila lire. Quindi? dovrei, vent’anni dopo, ancora perpetuare la cavolata del 18enne? Se il partito per il quale mi son speso, inizia a prendere posizioni che non condivido (e i partiti ne cambiano di idee e posizioni…) devo restare per forza? Se nessuno AN, FI, PDL ecc. fosse passato al centro-sinistra come avremmo vinto le elezioni? allora credo che sia tempo di abbandonare facili etichettaggi e finirla di bollare le persone; giudichiamoli per ciò che fanno con IdV oggi! se faranno bene a chi importa da dove provenivano. chiediamo alla politica di cambiare (sacrosanto!) ma anche noi dovremo cambiar modo di vedere e giudicare la politica. sparare su tutti indifferenziatamente significa favorire i peggiori in assoluto.
e come diceva George Bernard Shaw, “la coerenza perfetta è degli imbecilli”.
Signor Giusto Martino, penso che lei non abbia letto l’articolo a firma degli esponenti dell’Idv ma si sia limitato a leggere i commenti altrimenti non si spiega la sua difesa d’ufficio per “l’IDV” di oggi. Di riciclati ne hanno parlato la Giorgi, Torresi e Piegentili. I commenti sono stati una risposta alla loro incoerenza. Vede è questo modo di far politica che ha stancato. Si parla di poltrone, si cerca di offendere gli avversari, ma non si parla dei problemi della gente. Invece di preoccuparsi di chi farà il sindaco, perchè la Giorgi e colleghi non si preoccupano di risolvere i tanti problemi che ci sono non solo a Civitanova ma anche nel resto della Provincia?…e non per guadagnarsi un titolo di stampa…
Scrive gzibibbo il 5 giugno 2011 alle 11:00 Ma andiamo !!! Le frasi di Silenzi si riferiscono al risultato di Civitanova. E proprio a Civitanova Favia, la Giorgi e Torresi si sono visti ….. SOLO A FESTEGGIARE !!!! Dove erano quando si lavorava per la campagna elettorale ???? Silenzi si riferiva, definendosi allenatore, alle candidature civitanovesi, tutte e tre in Consiglio Provinciale. E loro cosa hanno fatto ? Nemmeno i raccattapalle !!!
Sul riciclaggio…… condivido in pieno le affermazioni sopra di francesco dolci: da che pulpito !!!!!
Caro Favia e Giorgi rimboccatevi le maniche e lavorate. Dopo potrete criticare.
E’ troppo facile farsi vedere belli eleganti quando il lavoro “sporco” è fatto e rimane solo da stringere le mani.
Non sono assolutamente d’accordo con quello che scrive questo “signore”, l’IDV è stato molto presente in campagna elettorale a Civitanova… Lo dimostra il fatto che il 15 Marzo sia venuto personalmente “il big boss” Antonio Di Pietro…
Poi, nn contenta, l’italia dei valori è ritornata a Civitanova, per incontrare i Balneari, due volte… una con Torresi e l’altra con Nicolò Rinaldi, che ,per chi nn sa chi è… è il capogruppo IDV al parlamento europeo.
Inoltre, gli stessi balneari, sono stati ricevuti diverse volte negli uffici dell’IDV a Roma personalmente da Di Pietro.
Se questo non lo chiami lavoro “sporco”… allora è meglio prima di scrivere, conti fino a 50 così almeno ti passa la voglia di postare cavolate…
E così, il PD e l’IDV fanno a gara per rivendicare la paternità della brillante idea di allearsi con l’UDC. Il succo della polemica è solo questo.
Inviterei entrambi a non montarsi la testa. La significatività del risultato delle provinciali è fortemente viziata dall’astensione di massa che c’è stata al primo turno e che è stata un’esclusiva delle provinciali a Macerata, non essendo stata riscontrata in alcuna altra provincia interessata al voto. Il risultato del primo turno, inoltre, ha risentito del fatto che, a differenza che in altri contesti, la sinistra ha presentato un candidato che non era certo una versione locale di Pisapia, De Magistris o Zedda, ma un prodotto della stessa politica di apparato. Il risultato del ballottaggio è stato assai condizionato dalla pessima campagna elettorale condotta dal presidente uscente (che ha ottenuto il solo risultato di riuscire a far mobilitare l’elettorato di sinistra contro di lui) e da una tendenza nazionale.
I voti con cui Pettinari ha vinto al ballottaggio, in buona parte, sono voti in prestito, di elettori di sinistra che hanno fatto questa scelta pur di far perdere la destra; allo stesso modo in cui erano in prestito molti voti che il PD ottenne alle politiche del 2008, come si è visto successivamente.
Ovviamente si sta giocando una partita tattica, in cui sia i dipietristi della provincia, degni rappresentanti dell’IdV marchigiana (tra le peggiori a livello nazionali, piena zeppa com’è di riciclati, a cominciare dal suo coordinatore regionale, ex berlusconiano ed ex mastelliano; su questo rinvio all’articolo di “Micro Mega” di circa un anno fa), sia Silenzi, cercano di mettere il cappello su un fortunoso successo elettorale per promuovere le rispettive sorti politiche, gli uni per conquistare qualche strapuntino in provincia e l’altro, probabilmente, per preparare la propria ennesima candidatura a sindaco di Civitanova, visto che, a quanto pare, certa gente non si ritira mai e di potere non è mai sazia.
Questo modo di fare politica è penoso e credo non interessi a nessuno, se non ai diretti interessati, che farebbero bene a imparare la lezione che è stata impartita a Berlusconi in queste elezioni: e cioè che non bisogna abusare della pazienza dei cittadini.
Naturalmente, dubito che questa lezione la impareranno.