Stangata sulla Civitanovese:
una gara a porte chiuse
e 2000 euro di multa

GIUDICE SPORTIVO - Si paga a caro prezzo la sfida contro il Teramo. Due giornate di squalifica per Cabrini, una a Morganti e Paniccià

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Fabrizio-cabrini

Il dg della Civitanovese Fabrizio Cabrini

di Emanuele Trementozzi

Come se non fosse bastato il rigore inesistente concesso dal signor Chiffi di Padova, che ha permesso al Teramo di uscire indenne dal Polisportivo di Civitanova, oggi il Giudice Sportivo ha comunicato i provvedimenti disciplinari in seguito a quel match e il risultato sa tanto di beffa. Nell’ordine, 2000 euro di multa alla società rossoblù, una giornata da disputare a porte chiuse e le squalifiche di Cabrini, Morganti e Paniccià. Ma andiamo per gradi. I 2000 euro di multa sono stati comminati, come recita il comunicato, “Per avere propri sostenitori: dal 26° minuto del secondo tempo e fino al termine della gara, fatto oggetto uno degli Assistenti Arbitrali del lancio di oggetti vari (bottigliette d’acqua, accendini, monete) che non lo attingevano, nonché del lancio di tre pezzi di ghiaccio che colpivano l’Ufficiale di gara alla schiena ed alla nuca cagionando momentanea sensazione dolorifica; accompagnato il lancio di oggetti con espressioni ingiuriose e minacciose all’indirizzo degli Ufficiali di gara.
Per indebita presenza, al termine della gara, nella zona antistante gli spogliatoi, di persone non identificate, ma chiaramente riconducibili alla società ospitante, le quali rivolgevano ad un Assistente Arbitrale espressioni gravemente offensive”. A questo referto ha fatto seguito anche l’obbligo di disputare il prossimo match casalingo contro il Fossombrone a porte chiuse. Il Dg Fabrizio Cabrini ha ricevuto le due giornate di squalifica “Per avere, al termine della gara, rivolto al Direttore di gara espressioni dal contenuto gravemente irriguardoso”. Il Giudice sportivo ha quindi comminato una giornata di squalifica al mister civitanovese Morganti “Per condotta non regolamentare e proteste nei confronti dell’Arbitro”, espulso in occasione del fattaccio che ha scatenato le proteste dei padroni di casa. Infine, le attese squalifiche dell’estremo difensore Paniccià, ammonito due volte e quindi spedito negli spogliatoi per fallo da ultimo uomo e il difensore Orlando, recidivo in ammonizione e già diffidato. Non è chiaro se la società intenderà presentare ricorso ma è molto probabile di sì, dato il torto già subito a cui si è aggiunta quest’ennesima beffa. Per la cronaca anche il Teramo è stato penalizzato con 2500 euro di multa e una giornata da disputare a porte chiuse “Per avere propri sostenitori in campo avverso: al 2° minuto del primo tempo, lanciato sul terreno di gioco quattro fumogeni accesi, uno dei quali cadeva a circa un metro di distanza da uno degli Assistenti Arbitrali; al 27° minuto del secondo tempo, lanciato sul terreno di gioco una moneta da 50 centesimi che colpiva uno degli Assistenti Arbitrali tra l’occhio ed il naso, cagionando intensa sensazione dolorifica, fuoriuscita di sangue e gonfiore”. Presentano il conto dunque gli strascichi del durante e dopo gara, che rendono il Natale rossoblù ancora più amaro.



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