di Laura Boccanera
Oltre 250 lettere di un carteggio degli anni 20, 28 foto originali e partiture inedite e c’è perfino una lettera inviata da Picasso nel corposo carteggio del coreografo civitanovese Enrico Cecchetti che da oggi arricchisce la collezione del fondo a lui dedicata. Un corpus monumentale di opere prestigiose, manoscritti, partiture, manifesti e libri specialistici che la professoressa Livia Brillarelli ha donato alla biblioteca comunale, a disposizione di studiosi e ricercatori. Una collezione di grande valore, non solo economico, ma culturale e scientifico, dal momento che il maestro Cecchetti e il suo famoso metodo hanno tutt’ora grandissimo successo in Europa, soprattutto Russia e Inghilterra. Una raccolta rara e unica di materiali che ora, grazie a dei fondi della Provincia, verranno anche catalogati in attesa della completa digitalizzazione. Tra i documenti anche foto di famiglia, correzioni manoscritte e carteggi con le figure più autorevoli dell’inizio del 900, testimonianze vive che restituiscono e rendono consapevoli dell’importanza e del ruolo del famoso coreuta nell’ambiente culturale italiano e internazionale; basti pensare che tra gli interlocutori principali ci sono ad esempio nomi come Luigi Albertieri, maestro di Fred Astaire. Un patrimonio inestimabile da oggi a Civitanova e che in autunno dovrebbe essere esposto in una grande mostra ed evento dedicato al grande ballerino. Presenti alla conferenza stampa di presentazione della donazione fondo Cecchetti, anche i componenti Consiglio di Biblioteca: Rita Bellomarì, Barbara Moschettoni, Simona Carassai e la direttrice della Biblioteca, Carla Mascaretti.
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