A seguito del fallimento di Pelletterie 1907 spa, proprietaria del marchio Nazareno Gabrielli, e venuti a conoscenza che l’esperimento di gara per la vendita in blocco dell’intero compendio aziendale della celebre azienda pellettiera, previsto per lo scorso 16 luglio, è andato deserto, il sindaco Luciano Ruffini, a nome del Comune di Tolentino ha scritto al Tribunale di Macerata, nella persona del giudice delegato dott. Luigi Reale, per comunicare il proprio interesse all’acquisizione della parte del compendio aziendale denominata “beni mobili di pregio”.
In altre parole si tratta del “museo” della società che rappresenta le radici storiche della migliore tradizione imprenditoriale e pellettiera della città di Tolentino, quella caratterizzatasi per la qualità delle proprie produzioni industriali, di cui la Nazareno Gabrielli è stata una dei più rilevanti interpreti. Per questo il Comune ha presentato una prima offerta economica (la cui entità non è stata resa nota) tenendo anche conto che l’Amministrazione comunale si sta facendo promotrice di un’iniziativa che tenti di aggregare più soggetti, pubblici e privati, a proporsi direttamente per una operazione di recupero, quanto più estesa possibile, di beni che rappresentano uno dei “patrimoni affettivi ed identitari” della città e del comprensorio della pelletteria.
“In ogni caso” ha dichiarato Ruffini “indipendentemente dalla congruenza della cifra indicata, è stata avanzata anche la richiesta che la parte dei beni di cui si tratta possa essere stralciata dall’intero compendio aziendale nei futuri esperimenti di gara e possa andare a costituire un “lotto” a sé stante, proprio in considerazione del suo aspetto del mantenimento della tradizione e del suo valore più “affettivo” per l’intera città che effettivamente economico. La nostra proposta – ha sempre precisato il Sindaco – vuole salvaguardare il patrimonio storico della Nazareno Gabrielli e quindi quello che rimane del suo museo aziendale, il quale ha prettamente un valore concernente la storia della nostra Città con l’intento di costituire una esposizione permanente, non solo della Gabrielli, che sia la testimonianza, passata e presente, della grande maestria degli artigiani e degli imprenditori tolentinati nel comparto della lavorazione della pelle nelle sue molteplici forme.
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