di Laura Boccanera
Si intitola “Di Porto Civitanova” ed è stata scritta nel 1939. E’ una poesia che pochi conoscono e che è stata scritta da uno dei più illustri esponenti della letteratura del Novecento. Si tratta di Franco Fortini, poeta, scrittore, traduttore delle opere di Brecht e per un breve periodo anche docente dell’istituto commerciale Corridoni di Civitanova. A lui è dedicato un convegno che si terrà venerdì 16 presso l’auditorium di Civitanova Alta per ricordare il suo percorso, riscoprire la sua figura di intellettuale contestualizzato nella storia civitanovese. Franco Lattes, nato a Firenze da padre ebreo, arriva nelle Marche nel 1939, a ridosso dall’emanazione delle leggi razziale. É per sfuggire alla persecuzione che in seguito adotterà il cognome materno Fortini. A Civitanova a soli 23 anni insegna Lettere e latino all’istituto commerciale e nell’archivio il preside Enrico Foglia, che con il comune e con Aldo Caporaletti è organizzatore e curatore del convegno, ha ritrovato dei documenti del Provveditorato che chiedevano il licenziamento di Fortini a seguito della legge per l’espulsione degli ebrei. Il carteggio che ne scaturisce rappresenta una importante testimonianza storica a tutt’oggi inedita. Ma il convegno è solo il primo di una serie di iniziative legate al nome di Fortini che il comitato promotore intende portare avanti: primo fra tutti l’istituzione di un premio per la traduzione da intitolare al poeta e un concerto-incontro con Angelo Branduardi, allievo di Fortini dopo la guerra, che a lui ha dedicato un album.
Dopo il saluto delle autorità il programma del convegno prevede la relazione della Professoressa Carla Marcellini, dell’Istituto Storia Movimento Liberazione Marche sul tema: Il caso Fortini. Leggi razziali e scuola marchigiana; La cultura di Franco Fortini con relatore il critico letterario Massimo Raffaeli; Luca Lenzini, studioso del centro studi Fortini a Siena che invece proporrà una lettura comparata di Leopardi e Fortini. Gli studenti reciteranno poesie tratte da “Foglio di via”, “Paesaggio con serpente”, “Composita Solvantur”.
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