A conclusione di una serratissima attività investigativa, protrattasi per circa una settimana, nella serata di ieri, gli uomini della Squadra Mobile hanno chiuso il cerchio attorno all’aggressore dei Giardini Diaz, dopo la tentata violenza ai danni di una ragazza di Ascoli Piceno. L’uomo, che era stato già individuato dagli investigatori dopo neanche 72 ore dalla commissione del fatto, nelle ore immediatamente antecedenti l’arresto è stato oggetto di perquisizioni domiciliari e personali che, peraltro, hanno portato al sequestro degli indumenti indossati dallo stesso il giorno dell’aggressione, nonché di confronti e verbalizzazioni, il cui positivo esito ha consentito agli investigatori di condividere con il P.M. procedente le ipotesi investigative formulate e, quindi, richiedere ed ottenere dal competente GIP, un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale.
Nella serata di ieri gli investigatori, in forza del provvedimento restrittivo si sono, quindi, messi alla ricerca del catturando, rintracciandolo nel centro abitato di un comune dell’entroterra maceratese. L’uomo, non ha opposto alcuna resistenza all’arresto ed espletate le formalità di rito è stato quindi accompagnato presso un’abitazione sita nelle vicinanze del capoluogo, per rimanervi ristretto agli arresti domiciliari.
L’arrestato R.G.B. nato a El Manzano (Cile) il 02.06.1978, ma di fatto cittadino italiano, è ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 609 bis del Codice Penale, poiché nella serata del 13 marzo u.s. usava violenza nei confronti di una giovane di 23 anni di fatto domiciliata a Macerata per motivi di lavoro. La ragazza che stava facendo jogging all’interno dei Giardini Diaz, infatti,dapprima veniva affrontata verbalmente dall’uomo che le rivolgeva pesanti apprezzamenti a sfondo sessuale; non pago, successivamente, passava alle vie di fatto, immobilizzandola contro una parete, la tastava e palpava nelle parti intime del corpo. Solo dopo le grida d’aiuto della ragazza,l’uomo desisteva dal suo proposito dileguandosi per le vie circostanti
(Questura di Macerata)
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