di Gianluca Ginella
Medicinali per migliorare le performance sessuali in vendita, illecitamente, in diversi sexy shop italiani: un fermo e undici persone finite in manette. Uno degli arresti nel Maceratese, 36 gli indagati nell’ambito dell’operazione Fidelio della Guardia di finanza di Faenza. Le Fiamme gialle hanno svolto, tra ieri e oggi, 63 perquisizioni in diverse province italiane. A Macerata, ieri, i finanzieri romagnoli hanno operato con i militari del locale Nucleo di polizia tributaria e perquisito un sexy shop, il Movida, della zona industriale di Corridonia. I finanzieri nell’attività hanno trovato in vendita confezioni dei medicinali ritenuti illeciti e arrestato il titolare, Rossano Minnozzi, che si trova ai domiciliari. Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di commercio di sostanze medicinali contraffatte o adulterate e di ricettazione. I prodotti oggetto dell’indagini sono ritenuti pericolosi per la salute perché sfuggono a controlli sanitari. Nel corso dell’operazione la Finanza ha sequestrato oltre 10mila farmaci illeciti.
I finanzieri nel corso dei sequestri
“Kamagra”, “Cobra”, Super Dragon”, “Extra Strong”: sono alcuni dei nomi di farmaci per rinvigorire le prestazioni sessuali prodotti in Cina e India e che venivano commercializzati illecitamente in Italia. Prodotti che avevano principi attivi come il Sildenafil e il Tadalafil, che si trovano nei farmaci leciti come il Viagra o il Cialis. Inoltre erano in vendita anche spray, contenenti il principio attivo della Lidocaina, usato di solito negli anestetici locali. Tutto nasce da un controllo fiscale della Guardia di finanza di Faenza, che sarà poi coordinata nelle successive indagini dalla procura di Ravenna (pm Angela Scorza), in un sexy shop in provincia di Ravenna. Nel corso del controllo i finanzieri hanno trovato alcune confezioni di prodotti che, a seguito di perizia disposta dalla procura di Ravenna, sono risultati essere veri e propri farmaci non autorizzati. Si trattava di bustine, pillole e capsule contenenti miscele dei principi attivi Sildenafil e Tadafil. Per la presenza di questi principi attivi farmacologici, stando alle indagini della Guardia di finanza, erano qualificabili come medicinali. Quindi potevano essere commercializzati solo con l’autorizzazione del ministero della Salute e dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), esclusivamente attraverso farmacie e dietro prescrizione medica. I finanzieri partendo da quei farmaci hanno ricostruito la filiera della distribuzione dei prodotti illeciti.
Alcune delle confezioni di prodotti illeciti
Le indagini hanno consentito ai finanzieri di risalire al principale fornitore dei medicinali: il gestore di un’azienda di commercio all’ingrosso di articoli per adulti della provincia di Pordenone, del quale risultava essere un semplice dipendente, ma che poi si è rivelato essere il vero titolare. Dal fornitore i finanzieri hanno individuato 28 diversi sexy shop sparsi in numerose regioni, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia, che acquistavano le sostanze medicinali illegali. Prodotti che avevano i nomi più disparati: “Kamagra”, “Cobra”, Super Dragon”, “P-Force”, “Cenforce”, Stud 100”, “Silde”, “Extra Strong”. Il fornitore di Pordenone inviava ai sexy shop, i cui titolari sono finiti nel registro degli indagati della procura di Ravenna, i farmaci non autorizzati nascosti in scatole che contenevano anche articoli per adulti, che fungevano da carichi di copertura. Il fornitore è stato arrestato oggi, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare, e si trova in carcere. Nel corso delle operazioni i finanzieri hanno rinvenuto oltre 10mila confezioni di medicinali non autorizzati, tutte sottoposte a sequestro e ritirate dal mercato nero. In alcuni sexy shop, tra cui il Movida di Corridonia, i finanzieri hanno trovato i medicinali e arrestato 11 titolari. Tra loro Rossano Minnozzi, che si trova ai domiciliari. L’uomo è assistito dall’avvocato Gianluca Paolucci. Domani si svolgerà l’udienza di convalida al tribunale di Macerata.
Oltre che nel Maceratese, altri arresti a Milano e nella provincia, a Torino, Brescia, Ravenna, Forlì, Taranto e nelle province di Bologna, Rimini e Caserta. L’imponente operazione delle Fiamme gialle ravennati ha visto impiegati oltre 160 militari in 32 diverse città.
(Servizio aggiornato alle 17)
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