“Xinnian hao”:
Buon anno del Gallo Macerata

Il corteo di apertura dei festeggiamenti in piazza della Libertà

di Claudio Ricci

(Foto di Lucrezia Benfatto)

“Xinnian hao”: è il “buon anno” in cinese che i maceratesi ripetono in una piazza Mazzini gremita per il Capodanno mandarino. Danze aeree, cortei con dragoni e maestri di spada, giganteschi fantocci in metallo infuocati, palazzi e chiese trasformate in pagode di fuoco attraverso colossali video mapping. Questo è lo spettacolo a scena aperta che ipnotizza le centinaia di presenti. La meraviglia fa da padrona di casa nel salotto buono della città per i festeggiamenti dell’anno del Gallo, il portatore di luce e fuoco, simbolo di speranza, che annuncia il ritorno del giorno dopo le tenebre. La Scimmia che salta verso il basso, portando via con sé un 2016 non proprio da incorniciare cede il passo al fiero pennuto foriero di buoni auspici.

Un momento del video mapping di Luca Agnani in piazza Mazzini

“Ogni anno è buono, se tu ci credi” è il detto con cui la giovane conduttrice dagli occhi a mandorla ( in realtà una lettrice madrelingua della classe di Cinese al liceo linguistico Leopardi) dà il via al pomeriggio di celebrazioni promosso dall’Istituto Confucio e dall’Università in collaborazione con il Comune. La festa dai mille colori parte da piazza Annessione. Il vivace corteo aperto da dragoni e trampolieri si fa strada nelle vie del centro. Le piazze diventano teatro delle esibizioni degli allievi e dei maestri dell’accademia di arti marziali Giuseppe Giosuè. Il lungo serpentone si alimenta fino a riversarsi come un fiume in piena nel palcoscenico di piazza Mazzini trasformata per l’occasione in una piccola Chinatown. Degustazione di ravioli e involtini, laboratori di calligrafia, salottini per l’antico rito del tè (già ieri un assaggio di tutto nell’orto dei pensatori), esibizione di danze e canti cinesi ad opera degli studenti del Leopardi e dell’accademia di Lingua cinese di Porto Sant’Elpidio sono il giusto invito ad immergersi nella letizia orientale.

Le dimostrazioni di calligrafia

Gli effetti speciali. Con i suoi video mapping Luca Agnani trasforma un intero lato della grande piazza in quello che potrebbe essere uno scorcio di Shangai dove si alternano lotte di dragoni, tempi sacri e fiamme. Alle 19 tocca a Mutoid, compagnia di arti circensi portata in città dal consulente artistico dell’evento Marco Cecchetti. Due gigantesche sculture costruite con materiale da riuso, soprattutto metallo e plastica, prendono fuoco al centro della piazza. La folla è in estasi da Oriente. E’ l’anno del gallo, il gallo di fuoco e luce portatore di fortuna e profitto. La gente in festa ripete “Xinnian hao”. Il grande viaggio di Matteo Ricci, qui si completa e si rinnova.

Il gallo di fuoco di Mutoid ( foto di Andrea Petinari)