di Marco Ribechi
(foto e video di Andrea Petinari)
Amore per il territorio, promozione delle eccellenze e sguardo verso il futuro. Sono queste le tre spinte che hanno permesso la realizzazione della Raci – Rassegna Agricola Centro Italia – in programma al centro fiere di Villa Potenza il 13, 14 e 15 maggio. Con orgoglio il sindaco Romano Carancini con la giunta e il presidente della Provincia Antonio Pettinari ha presentato la manifestazione in Comune . «Per iniziare voglio dire che per la Raci 2017 sono già state stabilite le date: si farà il 21, 22 e 23 aprile – spiega il primo cittadino – La rassegna non si ferma e già apriamo al futuro. E’ un atto doveroso verso tutto un territorio che vive nella produzione agricola e trova qui le sue eccellenze».

Romano Carancini
Per il primo anno infatti, in seguito alla riforma Delrio, la rassegna, visto l’impossibilità organizzativa della provincia, è passata nelle mani del Comune: «In soli 25 giorni abbiamo organizzato l’evento – spiega soddisfatto Carancini – questo grazie alla Regione, che ha appoggiato la candidatura di Macerata, agli sponsor ma soprattutto grazie ad una rete di collaboratori e associazioni che hanno lavorato tanto per portare avanti una manifestazione importantissima. Abbiamo messo insieme 400 aziende, tutti gli spazi sono stati assegnati. Sarà una festa delle famiglie perché ci sono anche tante iniziative dedicate ai bambini che coinvolgeranno anche gli adulti». Il sindaco spegne anche le polemiche alimentate nei giorni passati dalla mancata partecipazione dell’Unacma (leggi l’articolo): «E’ un peccato che l’unione dei produttori di macchinari non sia presente. Il periodo scelto è un momento di grande lavoro ma visto il poco tempo a disposizione non potevamo fare altrimenti. Ci saranno comunque 40 macchinari agricoli ma voglio dire all’Unacma che li aspettiamo a braccia aperte il prossimo anno, tendiamo la mano e ci piacerebbe che tornino».
Punto di forza della Raci sarà come tradizione l’area zootecnica con la 32^ Mostra Nazionale dei bovini della razza marchigiana, che quest’anno vedrà anche la partecipazione di allevatori brasiliani.

Antonio Pettinari
Tra le altre attività in programma ci sarà il mercatino agricolo a filiera corta, con 80 aziende, il mercatino bio con circa 25 produttori, un’area didattica per bambini asinelli, circa mille pecore da tosare, 60 cavalli con cui sarà realizzato il battesimo della sella per chi si avvicina per la prima volta al mondo equestre. E poi laboratori per i giovani che vogliono avvicinarsi all’agricoltura, showcooking e degustazioni con scuole di cucina, alberghiere e agrarie, RistoRaci organizzato dalla Pro Loco di Piediripa dove le vergare faranno la sfoglia a mano, degustazioni di polenta, la 14a mostra colombofila durante la quale si potrà assistere alla schiusa delle uova. Per gli specialisti anche espositori con le nuove coltivazioni e droni per l’agricoltura di precisione.
Attività in programma anche sabato sera quando si andrà avanti fino a mezzanotte con feste e degustazioni. «Sarebbe stato impensabile non fare questa manifestazione – spiega Antonio Pettinari presidente della Provincia – Non si tratta solo di storia o di valori ma molto di più. E’ l’identità del nostro territorio, le eccellenze, la nostra tavola, la cucina, il sistema economico che più di tutti si sta dimostrando efficace dopo anni in cui siamo vissuti nel falso mito dell’industrializzazione. Dobbiamo tornare alla terra e per questo è importante avere tante aree didattiche. I nostri ragazzi non conoscono la filiera, non sanno da dove vengono le materie prime e come vengono trasformate. Per questo è importante mettere insieme tante realtà a collaborare insieme». Il programma nel sito della Raci.

Li Pistacoppi in municipio









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