di Laura Boccanera
Spostamento della segreteria del plesso via Regina Elena. E’ guerra fra il Comune e il liceo per le scienze umane Stella Maris. Una diatriba che va avanti da parecchio e verso la quale ora il Comune ha inoltrato una diffida alla cooperativa che gestisce la scuola paritaria con data ultima 31 luglio per sgomberare i locali di via Saragat. La storia è piuttosto nota e ha inizio nel 2011 quando l’amministrazione di allora stipulò una convenzione a 15 anni con la cooperativa che gestisce il liceo delle scienze umane concedendo in comodato d’uso gratuito i locali di via Saragat che affiancano le aule della scuola pubblica dove vi sono medie elementari e materne. Il Comune provvede anche al pagamento delle utenze. Ma quei locali vengono ora reclamati dalla segreteria del plesso didattico che si trova invece in via Regina Elena. «Il trasferimento della segreteria si è reso necessario per fornire un servizio migliore agli alunni e ai docenti – spiega l’assessore Piergiorgio Balboni – costretti a fare da spola dal centro città a Fontespina per sbrigare le incombenze burocratiche, creando così notevoli disagi. Era giusto dare una risposta alle richieste della dirigente Daniela Boccanera e trovare spazi idonei alla segreteria, che abbiamo individuato all’interno della “Pirandello”. Prima di fare questo abbiamo avviato una lunga trattativa con i responsabili della cooperativa Consapevolmente, che gestisce lo Stella Maris, proponendo lo spostamento della loro sede nei locali di via Regina Elena, in cui dovevano essere effettuati lavori di ristrutturazione a carico del privato. I responsabili del liceo non si sono mostrati collaborativi e per questo sono già partite due diffide, una il 1° luglio, un’altra il 31 se non saranno liberati i locali. Ci auguriamo una maggiore collaborazione». L’amministrazione infatti proponeva al liceo lo spostamento al piano superiore del plesso di via Regina Margherita in comodato d’uso gratuito ma dietro sistemazione dei locali, un onere pari a 30mila euro da diluire in 8 anni di convenzione, ma il liceo non avrebbe accolto la proposta. La delibera del 2011 nel frattempo è stata annullata per permettere lo spostamento della sede della segreteria. «Trasferire la segreteria è una nostra necessità urgente – ha detto la Boccanera – Abbiamo ottenuto il nulla osta da parte del Comune, che non ha competenze in materia di scuole superiori e si deve occupare di scuole pubbliche e non di quelle private. Bisogna ricordare infatti che la scuola pubblica è pubblica e attualmente il plesso ha 1100 alunni e 160 adulti tra personale docente e Ata. La scuola paritaria è privata, si paga una retta, i docenti non sono pagati dallo Stato e non vengono assunti sulla base di graduatorie. Non è più tollerabile che una scuola paritaria sia trattata alla stregua di una statale. Siamo disposti ad andare fino in fondo e a mobilitarci per ottenere gli spazi di cui abbiamo necessità».
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Mi pare che il discorso scuola publica o paritaria sia fuori luogo. Non c’è questo in gioco. Se non sbaglio il Liceo Stella Maris ha un contratto x usare i locali in discussione. E tale contratto è lungi dallo scadere.