di Claudio Ricci
Una storia che affonda le radici nell’acqua, quella di Macerata. Da qui si snoda in un percorso sotterraneo, fluida nella memoria popolare che si tramanda nei racconti di vita vissuta e sgorga fino ad oggi. Emerge proprio laddove è giusto che sia: a Fontemaggiore. Un luogo ricco di eventi e memoria che solo chi ha vissuto personalmente è in grado di ricordare e raccontare. Proprio alle Fonti, sabato prossimo, 13 settembre, per la prima volta nella loro lunga storia gli ultimi due circoli sociali (cantine) di Macerata si incontrano per festeggiare la memoria storica vivente della città e celebrare il nuovo corso, che vede protagonisti sempre più coinvolti ed appassionati nella gestione delle cantine i giovani. Il circolo dei pensionati di via Crispi e il circolo di San Giuliano organizzano la festa “Jo la Fonte”giornata conviviale, inserita nel festival dell’ospitalità dell’Adam (leggi l’articolo) in cui iscritti e soci dei circoli si aprono alla città attraverso un intreccio tra tradizione e nuove tendenze.
“ Credo che sia la prima volta che le due cantine storiche collaborino per un’iniziativa nata dal basso – commenta Andrea Fazzini, socio di entrambi i circoli e tra gli organizzatori dell’evento – L’idea è quella di unire al programma “storico” del pomeriggio , in cui dopo una merenda a base di prodotti locali (16:30) si ascolteranno le testimonianze di Urbano Riganelli e degli abitanti storici delle Fosse (tra questi anche la celeberrima Peppa de Chiacchiera, detta la Lavannara), un momento serale musicale più giovane. A partire dalle 21:30 sarà protagonista la musica dei gruppi locali Daevon (Macerata), Prode Società Merende (San Severino) e Dj Marco Gatta. Questa puntata zero nasce dalla volontà di far conoscere la vera realtà dei circoli (che spesso vengono additati come ritrovi di ubriaconi), luoghi aperti al confronto intergenerazionale, ormai frequentati non solo dai più anziani ma anche dai giovani della città, siano essi operai o studenti universitari. Non mancano le persone ai margini che solo in questi posti trovano l’accoglienza e il calore degni di una famiglia”.
Nel solo circolo pensionati di via Crispi su cinque componenti del direttivo, tre sono giovani under 30 . Una tendenza, quella della partecipazione under 35, che trova soddisfatti entrambi i presidenti, Lorenzo Longhi del Ricreativo Pensionati e Marco Giuggioloni del circolo San Giuliano.
“Ancora oggi noi del circolo di Via Crispi ci occupiamo della manutenzione e della pulizia di Fontemaggiore – spiega Longhi – che ci venne affidata dall’allora sindaco Anna Menghi. Per fortuna nel nostro lavoro ora siamo affiancati da un numero crescente di ragazzi, che si occupano anche della gestione del circolo e dell”organizzazione dell’evento. La storia della nostra cantina è antica, viene dai primi anni ’50, quando questa era alle “Fosse” – Borgo San Giuliano, per chi non si intende di Macerata – davanti alla chiesa di San Michele Arcangelo. Dopo varie turbolente vicissitudini e sfratti (mi ricordo che per 4 mesi ospitai il circolo nel garage di casa mia) arrivammo qui in via Crispi. Solo grazie alla manualità e alla buona volontà dei soci di allora riuscimmo a recuperare il locale per cui il comune aveva concesso esclusivamente materiale. Negli anni molti sono stati i soci che hanno lasciato in questi circoli la propria storia e la propria memoria. Oggi noi meno giovani, che quelle storie le abbiamo ascoltate e in parte vissute vogliamo condividerle con i più giovani che si stanno interessando alla nostra realtà. Sabato sarà la prima buona occasione per far conoscere la ricchezza di questo scambio a tutta la città”
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una festa cosi brutta non l’ho mai vista!!! incontri tra ubriaconi.