
La presentazione di “Evo”
di Mauro Giustozzi (foto Fabio Falcioni)
Giochi, caccia al tesoro, videogame, degustazioni, talk, incontri, laboratori, mostre. Macerata si trasforma in una sala giochi con la nuova edizione di “Evo”, promossa dal Comune di Macerata con l’organizzazione di Tipicità quinta edizione dal 4 al 7 dicembre nel cuore della città.

Le assessore Laura Laviano e Francesca D’Alessandro
I linguaggi del gioco saranno al centro della scena, il gioco che diventa esperienza e dialoga con i luoghi della città, con gli esercizi commerciali, con le produzioni locali.

In quattro giorni oltre 40 attività, eventi e animazioni co-creati con oltre 20 realtà territoriali: Università di Macerata, imprese, associazioni professionali, di categoria e culturali e scuole. Quattro i luoghi interessati, Antichi Forni, biblioteca Mozzi Borgetti, piazza Mazzini e Asilo Ricci, sei i locali coinvolti, ben 11 le collaborazioni delle associazioni del territorio, 10 i partner, con il gaming partner Nintendo che dà lustro all’appuntamento, 14 le associazioni del gioco provinciale coinvolte e 12 postazioni per giocare che saranno allestite agli Antichi forni.

Numeri importanti che danno la portata di un appuntamento che aspira a portare migliaia di maceratesi e di visitatori nel prossimo weekend in città.
«Siamo giunti alla quinta edizione, inizialmente si chiamava Tipicità Evo, dallo scorso anno è stata declinata in Evo come evoluzione ma soprattutto un abito cucito su misura per Macerata – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Laura Laviano – abbiamo trattato tanti linguaggi: da quello del cibo al terzo millennio, dall’umanesimo all’odio, quest’anno è di scena il gioco e per la prima volta sono state coinvolte tutte le realtà territoriali ed anche tante associazioni che sono legate al gioco. Sono state coinvolte tutte le realtà della provincia e anche di fuori e che per la prima volta si sono incontrate per un evento in comune.
Il gioco, come il cibo, unisce le varie generazioni, è inclusivo per cui parleremo di gioco di ruolo, gioco da tavolo, gioco delle carte. Poi c’è la grandissima novità della collaborazione con Nintendo. Gli Antichi forni si trasformeranno in una “Casa Nintendo”, poi avremo l’Evo Village a piazza Mazzini, l’Asilo Ricci che si trasforma in una sala giochi e gli spazi dell’Ircr. Ci affiancano tutte le associazioni di categoria, le piccole associazioni che ci sostengono. Il programma è ricchissimo, in quattro giorni saranno oltre 40 gli eventi previsti in questo percorso che abbiamo disegnato e che farà di Macerata un punto di riferimento per tutti e per tutte le età. Mi preme ricordare anche la partecipazione sia delle scuole che dell’università a questo appuntamento già molto atteso».

Stamattina alla presentazione hanno preso parte la vicesindaca Francesca D’Alessandro, il direttore di Banco Marchigiano Massimo Tombolini, il responsabile sviluppo e categorie di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo Paolo Zengarini, il direttore Coldiretti Macerata David Doninelli, la responsabile eventi di Copagri Ilaria Santandrea, la dirigente dell’istituto Agrario Antonella Canova, la ceo di Fidoka Sara Servili, Graziana Sopranzetti di Amanuartes, Andrea Mozzoni e Gioia De Angelis di Birracca.
«Tipicità si è sfumato in Evo che oggi cammina da solo e gode di una sua specificità particolare – ha detto il direttore di Tipicità Angelo Serri – parliamo dei linguaggi del terzo millennio, ad iniziare dal cibo, la moda e la novità di quest’anno è l’introduzione del linguaggio del gioco. Che investe non solo l’atto del divertirsi ma anche tanti altri spazi tra cui pire la formazione. Per questo evento arriva a Macerata un colosso mondiale dei giochi come Nintendo che vuol partecipare con entusiasmo e farà la parte del leone in questa edizione di Evo. Ci sono anche tanti altri partner locali di prestigio come Rainbow e Clementoni. Si parlerà del gioco a 360°, si giocherà molto, giochi per tutte le età ma anche esaminare questo linguaggio importantissimo soprattutto in questo periodo che viviamo dove i supporti tradizionali della didattica stanno cambiando e l’approccio all’insegnamento, alla formazione diventa fondamentale sotto il profilo del gioco. Tutto è gioco, lo facciamo anche senza rendercene conto con i nostri smartphone. Macerata sarà suddivisa in quattro grandi aree, Evo investe tutto il centro storico, ci sarà a piazza Mazzini uno spazio dove le associazioni di categoria alle stiranno spazi da vivere e ci saranno personaggi importanti come Gioacchino Bonsignore caporedattore di Canale 5, Marco Ardemagni di Rai International, don Dino Mazzoli di Tv2000 e lo youtuber Tuberanza».

Da sinistra: Massimo Tombolini e Angelo Serri
Si comincia domani con l’inaugurazione ufficiale alle 10 alla biblioteca Mozzi Borgetti dove subito dopo è in programma il seminario di Sviluppo rurale Marche 2023/2027. Momento clou del giovedì, sempre alla Mozzi Borgetti, con l’opening event di Evo 2025 a partire dalle 18. In programma un inedito incontro-intervista sui “linguaggi del gioco” analizzato da John McCourt, rettore dell’Università degli Studi di Macerata, Stefano Calcagni, head of marketing Nintendo Italia e Stefano Fratini, strategic development-producer Rainbow.
«Ho seguito dei percorsi legati sull’educazione alimentare attraverso il gioco – ha ribadito Paola Nicolini, docente di Unimc – siamo da molto tempo partner di “Evo” e stavolta siamo coinvolti sia in laboratori che riguardano più la fascia dell’infanzia e primi anni di vita perché l’educazione alimentare e il rapporto col cibo impostato correttamente inizia in questa fase e il gioco è un formato che permette di comprendere alcune cose che riguardano il portare dentro di noi qualcosa che è fuori di noi. Si dice che col gioco non si deve giocare: invece noi coi più piccoli abbiamo questo approccio giocoso, laboratoriale e di esplorazione ludica. Cerchiamo di motivare i bambini prima di prendere qualcosa in bocca a capire come profuma, che odore emana che consistenza ha, perfino che rumore hanno i cibi. Avremo dei laboratori il 5 dicembre per le scuole all’Asilo Ricci mentre sabato e domenica pomeriggio gli incontri saranno dedicati a famiglie con figli».

Nei locali della città aderenti al circuito Evo 2025, l’opportunità di assaggiare menù e aperitivi a tema gioco e fantasy, partecipando anche a un’invitante contest. Assaggiando almeno due proposte Evo in due locali diversi, si può partecipare al contest sarà sufficiente caricare gli scontrini e seguire le indicazioni del form online sul sito ufficiale www.evo.ooo. Tra tutte le partecipazioni valide verrà estratto il vincitore di una Nintendo Switch 2.


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