
Il rettore John McCourt
Si apre giovedì la quinta edizione di “Evo”, che offre un programma di approfondimenti, suggestioni e riflessioni sull’importanza del gioco in tutte le sfaccettature della società e della vita dei singoli individui.
«”Evo” è una delle iniziative più significative promosse da Tipicità, con cui l’Università di Macerata collabora da tempo in modo proficuo. Tipicità ha saputo trasformare le eccellenze marchigiane, dal cibo al saper fare, dal paesaggio allo stile di vita, in un racconto capace di generare valore e turismo di qualità – ha detto il rettore Unimc John McCourt – quest’anno il festival sceglie di esplorare il tema del gioco, un linguaggio universale che interpreta le trasformazioni culturali, economiche e sociali del nostro tempo. È un terreno che ci riguarda da vicino: il nostro ateneo, con i corsi e il dottorato dedicati al turismo e ai beni culturali come leve di valorizzazione del territorio, porta a “Evo” competenze di studio, lettura critica e progettualità. Partecipare a questa edizione significa rafforzare una collaborazione che unisce ricerca, formazione e sviluppo locale, contribuendo insieme a raccontare le Marche attraverso linguaggi nuovi e tradizioni che si rinnovano».
Si comincia giovedì con l’inaugurazione ufficiale alle 10 alla biblioteca Mozzi Borgetti, dove subito dopo è in programma un seminario sullo Sviluppo rurale Marche 2023/2027. Alle 15, sempre alla Mozzi Borgetti, il Banco Marchigiano propone “Generazioni in connessione: l’impresa marchigiana tra tradizione, futuro e intelligenza artificiale”. Il fitto programma di giovedì prosegue con “Tradizione e territorio: quali sono i nuovi linguaggi?”. L’Amap – Agenzia Marche agricoltura e pesca analizza le esperienze fatte studiando il futuro, alla Sala Castiglioni. Momento clou del giovedì, sempre alla Mozzi Borgetti, con l’opening event di “Evo” a partire dalle 18. In programma un inedito incontro-intervista sui “linguaggi del gioco” analizzato dal rettore McCourt, Stefano Calcagni, head of marketing Nintendo Italia e Stefano Fratini, strategic development-producer Rainbow.
Venerdì, a partire dalle 9,30, la biblioteca Mozzi Borgetti ospita l’incontro “Tra agriturismo e tradizione popolare. La gastronomia e i giochi contadini come linguaggio culturale” a cura di Coldiretti. Nel pomeriggio, con inizio alle 16, approfondimento su “L’evoluzione dei linguaggi nel mondo della formazione e della comunicazione”, a cura di Eli Plan.

Marco Ardemagni
Sabato alle 9,30 alla biblioteca Mozzi Borgetti, Coldiretti propone l’incontro “Tra agriturismo e tradizione popolare. La gastronomia e i giochi contadini come linguaggio culturale”. Alle 10,30 alla sala polivalente Ircr protagonista è l’Ordine dei giornalisti delle Marche con la conferenza “Il gioco non è un gioco – comunicare lo sport e i suoi eccessi”. Sempre all’Ircr, alle 17 un simpatico e goloso incontro con due veri campioni del territorio “Ciauscolo & vernaccia story”.
Infine, domenica alle 10, Copagri propone “Come lo storytelling possa aiutare il turismo agricolo marchigiano”, un incontro aperto a tutti che prevede anche una degustazione finale ed è ambientato presso la sala polivalente dell’Ircr in piazza Mazzini. Sempre in piazza Mazzini, domenica pomeriggio, alle 17,30 il ciclo di incontri di “Evo 2025” si chiude con “Il mito del gioco”, condotto da Marco Ardemagni, voce nota di Rai 2 “Caterpillar Am” ed oggi volto televisivo di “Paparazzi” su Rai play.
Evo 2025 è organizzata dal Comune di Macerata, in collaborazione con Università degli Studi di Macerata e Regione Marche, insieme a tanti partner e associazioni del territorio. Info: www.evo.ooo.
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